Revoilution, l'olio si produce in casa. La rivoluzione di un calabrese

La rivoluzione dell'olio extravergine di oliva a c

La rivoluzione dell’olio extravergine di oliva a casa. Il nome “Revoilution è particolarmente indicativo e sintetizza bene gli aspetti cruciali di una novità che coinvolge una delle specialità calabresi, l’olio di oliva appunto. Una giovane start up calabrese ha ideato il primo robot in grado di trasformare le olive in olio extravergine appena premuto. Chiaro l’obiettivo alla base dell’idea, ovvero dare la possibilità di crearsi un ‘mini frantoio’ in casa.

Il piccolo elettrodomestico è facile da usare: basta inserire le polpe o le olive intere, spingere un tasto e in poco più di 40 minuti è possibile ottenere 250 ml di olio extravergine d’oliva. “Così lasciamo inalterate la sua bontà e le sue proprietà uniche”, ha spiegato il CEO, Antonio Pagliaro, intervistato da HuffPost. Trentenne, specializzato in Finance, Project Management and Marketing e in Food Tech, Pagliaro ha vinto anche dei Grants, premi conferiti dall’Europa, per la sua idea, che porta avanti grazie al suo team di esperti in campo alimentare, della meccanica elettronica e del design.

Per chi voglia farsi un “espresso di olio” ci sono due alternative: “Revoilution” e “Revoilution Pro”. La prima funziona a cialde: la polpa, ottenuta da olive selezionate, denocciolate e congelate, viene ridotta in pratici cubetti che poi vengono inseriti nella macchina per ottenere un olio sempre fresco. “Revoilution Pro”, invece, è pensata per chi ha a disposizione delle olive: si tratta di un vero e proprio frantoio in miniatura che frange le olive intere. Vendute al momento soltanto online, hanno un costo che si aggira sui 500 euro per la prima e sui 2000 per la seconda, ma, come assicura Pagliaro, “l’olio extravergine che si ottiene ha un costo di poco superiore a quello che si compra al supermercato”.

Pagliaro, ai microfoni dell’HuffPost, spiega come è nata l’idea e quali sono le caratteristiche rendono Revoilution particolarmente appetibile. ‘Circa il 70% dell’olio che compriamo al supermercato è adulterato, inoltre quello che troviamo negli scaffali della maggior parte dei negozi, di solito, ha dai sei mesi ai due anni e mezzo di ‘vita’. E questo non è un bene perché con il passare del tempo l’olio perde polifenoli e intensità dell’aroma. Per mantenere le caratteristiche organolettiche inalterate dovrebbe essere consumato subito. Da qui è nata la nostra idea, quella di creare un prodotto in grado di trasformare il consumatore in produttore”.

Il rivoluzionario progetto della startup calabrese coinvolge un prodotto straordinario e dalle molteplicità qualità. L’olio infatti funziona da antidolorifico, è indicato per problemi cardiovascolari, protegge dal rischio di tumore ed è un coadiuvante nella resistenza alle infezioni. ‘Stiamo discutendo con i principali produttori di elettrodomestici al mondo per la produzione della nostra macchina in larga scala. Abbiamo avuto un riscontro molto positivo -assicura Pagliaro- soprattutto da parte degli olivicoltori che oggi soffrono e che sono spesso costretti ad adattare i propri prodotti alle richieste del mercato. Noi puntiamo a difendere la biodiversità, che a causa dell’affermarsi dei prodotti di massa tende sempre di più a scomparire’.