Reggio - Stabilizzati 104 Lsu, al Teatro Cilea la cerimonia

Le (ultime) tappe sono ormai scandite e si procede

Le (ultime) tappe sono ormai scandite e si procede a passo svelto. Domani gli ultimi candidati si dovranno misurare con i colloqui orali – l’esame scritto è stati già ultimato – mentre giovedì 13 l’attenzione si spoterà a pochi passi da Palazzo San Giorgio. Infatti, al teatro Cilea andrà in scena il più atteso e gradito degli appuntamento che si potesse immaginare a ridosso del Natale: la cerimonia solenne per la stabilizzazione di 104 Lsu del Comune.

Un percorso, non privo di ostacoli, criticità, incidenti vari, promesse, rinvii stop e ripartenze durato grosso modo vent’anni.

 – Sindaco Falcomatà, questo di Reggio appare, nel settore specifico, un dato in controtendenza quanto meno sul piano calabrese. 

“Può certamente essere considerato un unicum in Calabria. Reggio è uno tra i pochi Comuni in Italia ad aver usufruito a pieno della finestra per la stabilizzazione consentita dalla riforma Madia, mettendo fine ad una condizione inaccettabile che per più di un decennio ha visto il proliferare dei cosiddetti “lavoratori in nero della pubblica amministrazione”. Ma non è solo questo. Mi piace sottolineare che è un pò un cerchio che si chiude: molti di questi lavoratori, infatti, avevano iniziato il loro percorso durante la sindacatura di mio padre Italia e, adesso, raggiungeranno la stabilità professionale. E’ un grande orgoglio per noi, un modo per dire grazie a queste persone che in questi anni hanno lavorato al servizio della città”. 

  • Il nuovo anno che sta per arrivare cosa porterà? 

“A questo primo risultato che stiamo per consolidare in questi giorni si affianca l’opportunità aperta per un nuovo concorso, che si consentirà nel 2019 una trentina di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione, al rientro nel bacino regionale di altre 11 unità professionali, attualmente impegnate in 4 progetti attivati dal Comune. A ciò si aggiunga l’avvio della società Castore che ha iniziato ad operare in questi giorni con la prima tranche di assunzioni per circa 30 persone. In totale sono quasi trecento persone che passeranno un 2019 diverso. In una città come Reggio, che per anni ha lottato per evitare il crollo del suo sistema occupazionale, non era affatto scontato”. 

  • Il fatto di essere una sorta di unicum, almeno sul territorio calabrese, potrebbe avere ulteriori riflessi? 

“Questo lo valuteremo e verificheremo anche se non appena si è diffusa la notizia dell’accesso del nostro Comune alle procedure di stabilizzazione siamo stati letteralmente subissati di telefonate. Decine di sindaci e amministratori di Comuni, piccoli e grandi, ci hanno chiesto informazioni per attivare lo stesso percorso. Ritengo sia una bella cosa che Reggio si sia trasformata in questi anni in un esempio di gestione positiva per gli altri enti locali. Ricordiamoci che partivamo da un Comune sciolto per mafia e con un piano di rientro pesantissimo. Aver raggiunto l’obiettivo di questa massiccia stabilizzazione per noi è quindi una soddisfazione ancora più grande. Anche perchè mi piace ricordare che per noi non sono solo numeri. Sono nomi, volti, storie, famiglie: una vera e propria comunità, un “pezzo” di macchina amministrativa. Allo stesso modo non posso che sentirmi vicino, con l’intera Amministrazione, a tutti quegli altri lavoratori impegnati in altri enti locali calabresi che stanno invece vivendo giorni davvero difficili”. 

  • Lo riteneva un risultato a portata di mano? 

“Non era affatto facile. Si tratta di un risultato che è frutto di un duro lavoro per il quale ringrazio il vicesindaco Armando Neri che ha la delega al personale e che in questi mesi, insieme alla dirigente Carmen Stracuzza e all’intero settore, hanno affrontato questo percorso raggiungendo brillantemente l’obiettivo”. 

Fonte: Gazzetta del Sud – Aldo Mantineo