"Reggio Calabria Day 2017" premiata la ricercatrice Laura Surace

Nasce nel 2004 il Premio Nazionale "Reggio Calabri

Nasce nel 2004 il Premio Nazionale “Reggio Calabria Day”, Patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, dalla Camera di Commercio, dal Consiglio Regionale della Calabria, ideato dalla Pro loco città di Reggio Calabria, nella persona di Giuseppe Tripodi. Questi, in carica di presidente, ha pensato al modo più efficace per accedere i riflettori sulla nostra città, proponendo una premiazione delle eccellenze che, per doti e percorsi, hanno lasciato il segno a livello nazionale. I curriculum dei premiati, diventano così il fiore all’occhiello cittadino, che attraverso questa iniziativa, li riconosce come prestigio, ponendo al centro la tenacia e la perseveranza, il talento e il meritato successo. È di fondamentale importanza infatti scegliere il successo dei reggini, come orgoglio stesso della città, poiché oltre ad essere motivo di vanto è indubbiamente fonte di ispirazione per i giovani che intraprendono i primi passi verso il proprio futuro. La manifestazione si è tenuta presso la sede della Camera di Commercio di Reggio Calabria e la brillante Marica Galati ha presentato la 14^ edizione del Premio Nazionale “Reggio Calabria Day 2017” tra la rosa dei premiati Laura Surace, giovanissima ricercatrice attualmente residente a Parigi, presso l’Istituto Pasteur. Eccellenza in campo scientifico, animata dalla passione della ricerca, dopo aver ultimato i suoi studi con il massimo dei voti presso l’Università di Pavia, in Scienze Biologiche e Biologia Molecolare (corso di laurea magistrale in lingua inglese), prosegue la sua formazione con dedizione all’estero. Si apre dunque l’avventura svizzera sotto la guida della Prof. Marie van den Broek, (collaboratrice del premio Nobel Zinkernakel) nel campo della ricerca immunologica, conseguendo con la propria ricerca, riguardante l’effetto della radioterapia sul sistema immunitario e le cellule tumorali, riconoscimenti nazionali e internazionali. Premiata come miglior tesi in svizzera e candidata come miglior giovane scienziata, la sua voglia incessante di espandere il proprio orizzonte del sapere la porta allo studio del diabete. Prima di approdare all’attuale sede dell’Istituto Pasteur di Parigi, sotto la guida del prof. James Di Santo, Laura Surace, scrive il suo progetto attuale, vincitore di ben due borse europee, atto a studiare il ruolo del sistema immunitario nello sviluppo di patologie quali l’obesità e il diabete.
Questo il motivo principale dell’assegnazione di questo premio, l’essersi contraddistinta nel percorso formativo e lavorativo, in ambito scientifico dimostrando di essere un’eccellente reggina nazionale e internazionale. Certi che sia il primo di una lunga scalata di riconoscimenti, ispirazione per giovani intraprendenti ricercatori che sfiduciati dalla difficoltà di questo ambito possano sentirsi motivati, ci associamo alle parole di Laura Surace :”Dedico questo premio ai miei genitori, mia sorella e tutta la mia famiglia, senza il loro supporto sarebbe stato impossibile superare tutte le difficoltà. A tutti i giovani ricercatori che ogni anno sono costretti a proseguire il proprio percorso all’estero e coloro che trovano la forza di rimanere, auguro un vita piena di successi. Anche se il percorso sembra lungo e tortuoso non dimentichiamo che siamo noi il futuro e solo insieme possiamo migliorare il nostro paese”.