Reggio abbraccia l'Agenzia Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata

La sede istituzionale dell’Agenzia Nazionale dei

La sede istituzionale dell’Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata deve rimanere a Reggio Calabria! E’ questa la sua sede naturale, è questo il luogo in cui meglio si esprime la sua funzione, è questo il luogo in cui si sono concentrati gli sforzi compiuti in questi anni, tanto nell’ambito istituzionale quanto sul profilo dell’impegno associativo, che non possono oggi essere vanificati in nome di una non meglio precisata riorganizzazione funzionale.

Non si tratta di una battaglia di campanile, né una mera spinta conservativa dell’esistente. L’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati deve tenere la sua sede istituzionale a Reggio Calabria. Un arretramento delle istituzioni sotto questo profilo sarebbe un segnale devastante dal punto di vista simbolico, quasi la certificazione di un fallimento dello Stato su un territorio che invece, oggi più che mai, ha bisogno del sostegno delle istituzioni nazionali e locali. Forma e sostanza, ancora una volta coincidono. L’obiettivo delle istituzioni statali deve essere invece quello di sviluppare le funzioni di questo Ente, riempiendolo di contenuti e di risorse, soprattutto professionali, utili a migliorare l’ottimo lavoro già compiuto ed ottenere risultati crescenti, accorciando sempre più la filiera tra la confisca e la riassegnazione dei beni confiscati al fine di trasformare ciò che prima era nella disponibilità delle mafie in un’opportunità di crescita sociale per il territorio.

L’ipotesi di trasferimento della sede istituzionale nasce da una visione miope che non tiene conto delle prerogative del nostro territorio e delle reali esigenze operative dell’Agenzia. Ancor più grave è il fatto che il declassamento della sede di Reggio Calabria sia motivato da difficoltà logistiche sui trasporti. Riteniamo sia assolutamente illogico che le istituzioni nazionali possano pensare di risolvere il problema spostando la sede istituzionale dell’Agenzia invece di attivarsi, come dovrebbero, per uno sviluppo infrastrutturale del territorio della città metropolitana di Reggio Calabria e dell’area dello Stretto, a partire dal rilancio dell’Aeroporto dello Stretto. La città non può perdere questo forte presidio di legalità che, in questi anni, con la sede istituzionale a Reggio Calabria e con le sedi distaccate nelle diverse regioni, ha dimostrato di saper svolgere un ottimo lavoro in tutta Italia e non solo sul nostro territorio. Nonostante questo riteniamo fondamentale che l’Agenzia, oltre a rimanere a Reggio Calabria con la sua sede istituzionale, debba assumere l’obiettivo di aprirsi sempre di più nei confronti del territorio, stimolando momenti di confronto con le realtà associative e promuovendo forum ed attività di supporto, sotto il profilo civico e culturale.

Reggio Calabria abbraccia la sua Agenzia Nazionale dei Sequestrati e Confiscati! Ci ritroveremo sabato 10 giugno alle ore 17:00, per portare simbolicamente, proprio di fronte la sede dell’Agenzia in Viale Amendola is. 66 n°2, la testimonianza di una città che non ha alcuna voglia di assistere inerme a questo ennesimo tentativo di spoliazione. La comunità reggina sequestrerà simbolicamente l’agenzia! Chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni, ai rappresentanti istituzionali di ogni ordine e grado, a partire da tutti i parlamentari eletti su questo territorio e alle massime istituzioni nazionali, di affiancarci in questa battaglia per la legalità. La sede istituzionale dell’ANBSC deve rimanere a Reggio Calabria!
Rete delle Associazioni per l’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati

Centro Comunitario Agape, Arci Reggio Calabria, Associazione Antigone, Mo.Vi Calabria, Agesci Reggio Calabria 15, Cngei sezione Reggio Calabria, Arcigay Reggio Calabria, Associazione Vivi San Sperato, Cooperative Nemesis, Unci Calabria, Associazione Happy Days, Associazione Scilla e Cariddi, Circolo Culturale G. Foti, Avis Comunale Reggio Calabria

L’appello lanciato dalle associazioni promotrici è aperto ad ulteriori sottoscrizioni.