Reggina-Vibonese finisce in parità tra qualche certezza e delle perplessità

Per gli amanti dello spettacolo la gara di Coppa t

Per gli amanti dello spettacolo la gara di Coppa tra Reggina e Vibonese non ha certamente prodotto la massima rapppresentazione del bel calcio. Siamo ad agosto e tutto è giustificabile, tra schemi di gioco da migliorare e condizione atletica non ancora ottimale. Ne è venuto fuori uno 0-0 con qualche emozione, non moltissime a dire la verità. Vi sono una serie di certezze rappresentate per esempio dalle corsie esterne basse con Kirwan e Zivkov che hanno confermato quanto di buono avevano fatto vedere nel corso della preparazione o lo stesso Conson difensore di sicuro affidamento e roccioso. Benino Ungaro e Maritato, qualche perplessità invece per due elementi che in fatto di rendimento ed esperienza dovrebbero dare molto di più come Petermann e Redolfi. Da Tulissi tutti si aspettano qualcosa in più, come anche da Marino e Salandria. Il tempo c’è per migliorare ed eventualmente anche per intervenire.

REGGINA – Confente, Kirwan, Redolfi, Conson, Zivkov, Marino, Peterman, Salandria, Tulissi, Maritato, Ungaro. All. Cevoli

VIBONESE – Viscovo, Ciotti, Finizio, Malberti, Silvestri, Altobello, Prezioso, Obodo, Bubas, Melillo, Scaccabarozzi. All. Orlandi

PRIMO TEMPO – Esordio ufficiale per la Reggina, parte la nuova stagione con l’incontro di Coppa Italia che vede gli amaranto contro i rossoblu della Vibonese. In realtà questo è il secondo match della competizione con la compagine di Orlandi che alla prima uscita ha ceduto il passo al Siracusa.

Il tecnico amaranto schiera quello che dovrebbe rappresentare l’undici titolare del prossimo campionato, salvo le eccezioni rappresentate da Franchini e Alessio Viola infortunati.

La prima opportunità è per la Vibonese al minuto sei. Palla persa sulla mediana da Petermann, è bravissimo Prezioso a ripartire, servire Bubas che dopo una gran giocata, molto defilato, conclude a lato.

Ancora Vibonese qualche minuto più tardi con Silvestri che su angolo stacca benissimo, ma trova Confente ben piazzato.

Il primo sussulto amaranto arriva al sedicesimo minuto con una interessante combinazione sulla destra che porta alla conclusione Petermann. Il mancino è di qualità, ma la palla accarezza il palo alla sinistra di Viscovo. Situazione che si ripete dalla stessa corsia con la girata di testa di Maritato. L’estremo difensore rossoblu non può arrivarci ma la sfera è ancora a lato.

L’occasione che può sbloccare la partita è sui piedi di Ciotti, con il terzino destro bravo ad inserirsi ed andare alla conclusione. Palo esterno che fa tremare l’estremo difensore Confente.

Sul finale di tempo una incursione di Zivkov produce un cross assai interessante per Marino che arriva da dietro e batte a colpo sicuro, ma la sua girata di testa sorvola la traversa. E’ l’ultimo sussulto della prima frazione che si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO – E’ una Reggina più intraprendente quella dei primi minuti del secondo tempo, più possesso palla, maggiore qualità nel fraseggio e la prima conclusione a rete con un bolide sferrato al dodicesimo da Petermann che sfiora l’incrocio dei pali.

La prima volta della Vibonese in area amaranto è con il solito Ciotti, incursione e tiro, ma fuori dallo specchio. Vicini alla mezz’ora e con la chiara intenzione di vincere il match, mister Cevoli opera una serie di cambi che modificano anche il modulo trasformando il 4-3-3 iniziale in 4-2-3-1. Dentro in due momenti della partita Emmausso per Ungaro, Navas per Petermann, poi Bonetto al posto di Marino e Sciamanna per Salandria.

Non gioca una grande gara, ma sulle palle inattive è sempre un pericolo. Ed il più grosso alla porta della Vibonese Redolfi lo crea al minuto trentacinque con uno stacco aereo perfetto ed una incornata che però finisce la sua corsa di pochissimo lontano dalla rete.

Qualche minuto dopo torna a calcare il terreno del Granillo Michele Carrozza, l’esterno che la Reggina cedette al Crotone dopo una stagione intera da titolare nel campionato di serie D.

Non succede più nulla, il match scivola senza che accada altro e con uno 0-0 che adesso impone agli amaranto di andare a conquistare l’intera posta a Siracusa per il passaggio al turno successivo.