Reggina, Taibi si presenta: "Faremo capire cosa significa la maglia amaranto"

Senso di appartenenza. Il concetto da cui ripartir

Senso di appartenenza. Il concetto da cui ripartire è spesso quello per una società di calcio, Massimo Taibi ritrova i colori amaranto e una piazza lasciata tra le lacrime reciproche, dopo il drammatico spareggio con il Verona ai tempi della serie A.

Allora portiere, oggi direttore sportivo dopo l’esperienza al Modena. Presentandosi alla stampa, Taibi assicura di non essere cambiato rispetto a quando lasciò lo Stretto: “Ritroverete la stessa persona, onesta e sincera. Credo fortemente in questa società, con il presidente Praticò ci siamo parlati due volte, confrontandoci per diverse ore sul progetto. Cosa bisogna fare? Intanto far capire cosa significa indossare la maglia della Reggina, questo senso di appartenenza si è perso. Anche il rapporto con la piazza deve essere ritrovato, vogliamo riportare i tifosi al Granillo. Squadra da rifare? Forzatamente, considerato che sono pochi i giocatori di proprietà, alla società ho chiesto carta bianca nelle decisioni. Sceglierò prima gli uomini e poi i calciatori, ho già le idee chiare e saranno diversi i volti nuovi, fermo restando che la squadra ha fatto bene in questa stagione, centrando l’obiettivo salvezza”.

Sulla doppia polemica degli ultimi giorni (relativa all’ ‘auto-ufficializzazione’ dell’accordo e ai saluti anticipati a Maurizi), Taibi chiarisce: “Ancora non era arrivata la firma con la società, ma a me basta una stretta di mano e mi sentivo già alla Reggina. Chiedo scusa se ho mancato di rispetto al lavoro dei giornalisti, non era nelle mie intenzioni. Maurizi? Ci ho già parlato, ci confronteremo con calma a metà maggio.  Ha fatto un buon lavoro, centrando la salvezza che era l’obiettivo della squadra. Ho detto che ho già le idee chiare sul nuovo allenatore nel senso che ho in mente le caratteristiche, ma non ho assolutamente parlato con nessuno. Savoldi nuovo ingresso nello staff? E’ una persona splendida, ma ancora non ho parlato con lui, vedremo”.