Reggina, di polemiche non ne possiamo più. Ci sarà una fine?

di Michele Favano - Ci siamo stancati, e non siamo

di Michele Favano – Ci siamo stancati, e non siamo gli unici. Si riuscirà a mettere prima o poi la parola fine? Polemiche da una parte e dall’altra, attacchi e risposte, accuse e contro accuse, non se ne esce più.

Un’aria così pesante, un clima così rovente facciamo fatica a ricordarlo, neppure negli anni bui, quelli più bui, la tensione è stata così alta. Con il rischio serissimo di farsi male veramente e di rompere un giocattolo che faticosamente dopo il secondo fallimento datato 2015, si è cercato di rimettere in piedi.

Siamo per il confronto, è doveroso il contraddittorio, ma di tutto questo non c’è traccia, qui si sta andando decisamente oltre e, purtroppo, in questo momento nessuno pare disposto, dall’una e dall’altra parte a fare un passo indietro.

Il futuro della Reggina dovrebbe interessare tutti, dal punto di vista societario, della programmazione, delle ambizioni, quindi anche sportivo. E quest’ultimo è l’aspetto ultimamente meno discusso ma anche quello che coinvolge maggiormente i tifosi.

C’è una squadra che scende in campo, giocatori che indossano una maglia gloriosa per la quale tutti devono versare fino all’ultima goccia di sudore pur di arrivare all’obiettivo. Si proprio l’aspetto tecnico da troppo tempo passato in secondo piano, con un gruppo che ha conquistato 25 punti ed ora insieme a tanti volti nuovi, dovrà incamerarne altri 15 per agguantare la zona tranquillità.

E così, dopo l’ennesima settimana intensa e caratterizzata dalle solite polemiche, se a qualcuno fosse sfuggito, ricordiamo che ci sarebbe anche una partita da giocare nel pomeriggio di domani. Fondi prima e Francavilla dopo sempre al Granillo, passaggi fondamentali per obiettivi minimi e altri non dichiarati.