Reggina, che peccato! Perderai l’unico giocatore insostituibile

Il calcio non è matematica. Quindi se un giocator

Il calcio non è matematica. Quindi se un giocatore fa parte del contesto di una squadra che occupa l’ultimo posto in classifica, non puoi dedurre che sia per logica conseguenza scarso.

Un errore che, invece, spesso viene fatto, soprattutto dalle nostre parti. L’esempio più recente riguarda Manuel Ferrani, fino al mese scorso in forza al Fano, compagine relegata all’ultimo posto della graduatoria nel girone B della serie C.

La Reggina, dopo una lunga attesa per avere con sé Marco De Vito, ha dovuto necessariamente virare sull’esperto centrale, per irrobustire una retroguardia troppo vulnerabile e soprattutto per attrezzare una linea difensiva che si apprestava a cambiare modulo in maniera definitiva.

Le risposte fino al momento avute dal calciatore sono state soddisfacenti. Maurizi non ha esitato a gettarlo nella mischia sin da subito, ricavandone prestazioni di buon livello, sicurezza e trasmissione di grande serenità al reparto. Poi ci sono i numeri e quelli non sono soggetti a discussioni. Quattro le presenze del difensore in maglia amaranto, altrettanti i pareggi, maggiore robustezza evidente e solo due i gol subiti, uno su palla inattiva, l’altro a Cosenza su calcio di rigore dubbio.

Insieme ad un alto rendimento, però, la piccola macchia rappresentata da quel cartellino giallo che gli costerà un turno di squalifica nella giornata in cui la sua presenza diventava indispensabile, dovendo la Reggina affrontare domenica pomeriggio al Granillo il Trapani.

Le alternative a Maurizi non mancano, almeno dal punto di vista numerico, ma Ferrani in poco tempo ha già dimostrato di essere quasi insostituibile.

M.F.