Reggina-Paganese, le pagelle di CityNow: Cucchietti stratosferico

Di rigore. Con un penalty parato da Cucchietti ed

Di rigore. Con un penalty parato da Cucchietti ed uno realizzato da De Francesco, la Reggina piega la Paganese, ritrovando i tre punti al Granillo che mancavano dalla sfida contro il Catania. Una prestazione positiva da parte degli amaranto, bravi a creare occasioni da rete, meno nella concretizzazione. Di seguito, le pagelle della sfida, firmate City Now:

Cucchietti 7.5 – Toglie le castagne dal fuoco in quello che poteva trasformarsi nel momento peggiore della stagione della Reggina. La parata sul rigore calciato da Scarpa ne consacra, una volta di più, le grandissime doti.

Auriletto 6.5 – Non demerita nell’esordio da titolare con la maglia della Reggina, anzi. La Paganese prova a pungere, ma dimostra attenzione ed applicazione: potrebbe essere una piacevolissima sorpresa nella seconda parte della stagione amaranto.

Laezza 6 –  Schierato centrale nella difesa a tre in extremis, vista l’influenza occorsa a Gatti, palesa alcune piccole difficoltà tattiche nel ricoprire tale ruolo. Gioca comunque una partita non negativa.

Solerio 6 – L’impressione emergente dalla prestazione fornita dall’ex Avellino, che non compie comunque clamorosi svarioni, è che il nuovo modulo ne penalizzi le migliori qualità. Gara comunque sufficiente, grazie ad una seconda frazione giocata in maniera solida.

Hadziosmanovic 6 – Dimostra, certamente, un attitudine spiccatamente offensiva. Svolge il compitino, senza infamia e senza lode. Oggetto, com’è naturale che sia, ancora da scoprire.

Marino 6.5 – Continua ad essere uno dei più positivi della Maurizi-band. Grinta e dinamismo sono le sue armi migliori, ma anche la tecnica va migliorando: il lancio, non concretizzato, di sessanta metri verso Bianchimano, nel corso del primo tempo, è geniale. Dal 78′ Giuffrida sv – A differenza di Tulissi, il suo ingresso non sposta gli equilibri: troppo poco per dare un giudizio sull’ex Vibonese, oggetto di alcuni sparuti fischi del Granillo.

De Francesco 7 –  Era, senza alcun dubbio, l’uomo su cui si posava la lente d’ingrandimento di tutto l’ambiente amaranto. Il livello della sua prestazione è certamente in rialzo rispetto alle ultime uscite. Realizza con freddezza il primo rigore concesso in stagione alla Reggina, regalando a Maurizi tre punti di platino.

Fortunato 5.5 –  Rischia tantissimo sul finire di primo tempo, agganciando Picone dentro l’area della Reggina, ricevendo la grazia dell’arbitro De Tullio. In generale, comunque, non risulta mai preciso, sprecando più di una ripartenza pericolosa. Dal 63′ Castiglia 6.5 – Applauditissimo dal Granillo, entra bene nella partita. La forma, certamente, non è quella dei giorni migliori – visto il recente infortunio nel finale della sua esperienza triestina – ma le qualità, ben note a queste latitudini, sono ben in mostra.

Armeno 6.5 – Dimostra di essere un buonissimo innesto per la categoria, mettendo in evidenza ottime qualità di corsa, spingendo tantissimo sulla (spelacchiata) fascia affidatagli da Maurizi. Cala, comprensibilmente, alla distanza.

Sparacello 5 – Spiace punirlo con un’insufficienza, vista la generosità e l’impegno profusi sul rettangolo verde. La mira sotto porta, tuttavia, risulta sempre alquanto scarsa. E, purtroppo, se sei un attaccante, quest’aspetto non può che penalizzarti. Dal 78′ Tulissi 6.5 – Escluso dai titolari, riesce comunque ad incidere sulla partita, subentrando a una dozzina di minuti dalla fine. Il suo inserimento spacca l’incontro, grazie al guizzo che regala il rigore alla Reggina.

Bianchimano 5.5 – Come sopra, con la differenza che le occasioni capitate sui piedi dell’ex attaccante del Milan siano meno ghiotte rispetto a quelle avute del compagno.

Maurizi (allenatore) 7 – Non si può imputare alla sua Reggina la mancanza di gioco: i suoi creano, infatti, numerose occasioni non riuscendo, però, a concretizzarle. Il 3-5-2, inoltre, regala maggiore equilibrio difensivo, nonostante un reparto non esente da piccoli errori. Bene, infine, anche nei cambi, con la mossa Tulissi che decide la contesa. La via, dunque, è quella giusta.

M.O.