Reggina, non graditi dal presidente comportamenti e dichiarazioni di Basile?

“Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi”

“Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi”. Hanno colpito molto le frasi del presidente Mimmo Praticò, rilasciate a Rai Sport nell’intervallo della gara che la Reggina ha giocato in posticipo a Siracusa. Nessuna difesa di facciata per i propri tesserati, ma il prendere atto di una sentenza emessa dal giudice sportivo che ha riguardato fatti e circostanze vissute al Granillo nel combattutissimo incontro tra gli amaranto e la Casertana che hanno portato ad una serie di squalifiche, compresa quella che ha destato più scalpore, cioè i sei mesi di inibizione al coordinatore dell’area tecnica Salvatore Basile.

Al massimo dirigente gli si possono attribuire errori commessi nel corso della sua gestione alla guida della società, ma nessun dubbio sull’onestà intellettuale che da sempre lo contraddistingue. Pane al pane, vino al vino e quella stessa posizione sulla vicenda, l’aveva già manifestata qualche ora dopo l’ufficializzazione delle squalifiche con un comunicato chiarissimo: “Considerato che, ho assistito alla partita dalla tribuna, sono mortificato di apprendere della condotta antisportiva avvenuta sul campo e negli spogliatoi che non appartengono certamente alla Storia della Reggina e della Casertana.

Per quanto riguarda la mia società, chiedo scusa a tutti coloro che sono stati oggetto di comportamenti irriguardosi e mi auguro che quanto successo sia stato frutto di momenti di grande tensione agonistica, data l’importanza della partita, che ha portato i protagonisti di entrambe le compagini a comportamenti poco ortodossi e certamente non confacenti ai valori sportivi e alle professionalità di cui la società Reggina 1914 si vanta di aver sempre seguito ed accettato indipendentemente dai risultati del campo”.

Perché quella fermezza e quell’atteggiamento apparso distaccato verso la questione Basile ai microfoni Rai? Nessuna certezza, ma la sensazione che oltre ai comportamenti sanzionati, anche l’intervista successivamente rilasciata dal direttore sportivo ai colleghi di TuttoC, abbia potuto infastidire ed anche molto Mimmo Praticò.

Motivo? Se interviene il presidente, con i suoi modi ed il suo garbo per tentare di mettere la parola fine, e ci era pure riuscito, non aveva alcun senso tornare sull’argomento, soprattutto alimentando ulteriori polemiche. Il massimo dirigente immaginiamo non abbia gradito e non è escluso che la questione possa essere oggetto di valutazione complessiva di tutti i protagonisti della vicenda a stagione conclusa.

Michele Favano