Reggina, no agli svincolati. Ma quella eccezione citata da Taibi vale ancora?

Una campagna acquisti massiccia, necessaria per la

Una campagna acquisti massiccia, necessaria per la ricostruzione di un organico che come ha più volte ribadito Massimo Taibi, al suo arrivo, contava solo quattro calciatori, di cui almeno due fuori dai programmi tecnici. Un lavoro faticoso, di trattative laboriose, di rifiuti e di lunghi dialoghi.

E’ stata costruita una rosa che, secondo quelli che erano gli intendimenti, risponderebbe alle esigenze del tecnico e degli obiettivi, questi ultimi abbondantemente dichiarati e che si spera portino la Reggina dentro la griglia dei play off.

Due giocatori per ruolo ed anche qualcosa in più, per opportunità ma anche necessità maturate con il trascorrere delle settimane, tre reparti corposi e senza che vi sia una netta differenza tra i possibili titolari e le alternative.

E ci si ferma qui, lo ha dichiarato con fermezza lo stesso Taibi nella conferenza stampa di riepilogo di qualche giorno addietro: “La Reggina non farà ricorso al mercato degli svincolati, le valutazioni verranno fatte in questi quattro mesi di lavoro e se ce ne fosse la necessità interverremo a gennaio”.

Spazzato via ogni dubbio, l’unico che rimane è quello legato al grande rimpianto. Il mancato arrivo di Rolando Bianchi non è proprio andato giù al DS il quale settimane addietro ai microfoni di City Now aveva dichiarato che per solo l’attaccante bergamasco avrebbe fatto una eccezione. Vale ancora?

M.F.