Reggina, Jacopo adesso tocca a te. Qui ci si gioca il futuro

Quattro partite per chiudere la stagione, quattro

Quattro partite per chiudere la stagione, quattro partite che decideranno il futuro della Reggina. Ci si avvia alla conclusione e l’obiettivo salvezza è ancora da raggiungere con gli amaranto, in vantaggio di un punto sulla Paganese ed anche di una gara, quindi padroni del proprio destino.

A prescindere dai calcoli, la matematica dice che con nove punti su dodici si è salvi, di sicuro non sarà più possibile andare incontro a passi falsi, nonostante la diretta concorrente più vicina, appunto la Paganese, domenica prossimo osserverà un turno di riposo.

Maurizi a Bisceglie se la dovrà giocare senza Mezavilla e Bianchimano, non due qualunque, ma un ritrovato centrocampista diventato fondamentale in queste ultime partite di campionato ed il capocannoniere della squadra che, probabilmente, si potrà rivedere in occasione delle ultime due gare, forse.

Le alternative, almeno numericamente non mancano, la soluzione più logica in mezzo al campo prevede l’inserimento sin dal primo minuto del giovane Marino, ultimamente accantonato per far posto all’esperienza, mentre in attacco assai probabile un tandem tutto nuovo.

Il tecnico, infatti, potrebbe decidere di affidarsi a Sparacello come sostituto di Bianchimano e Sciamanna per Tulissi. Un ritorno in campo sin dal primo minuto per lo sfortunato Jacopo che bene aveva iniziato la stagione, sia come partner ideale dell’ex Milan, ma anche in fase realizzativa. Un antipatico e lungo infortunio lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per tantissimo tempo e questo finale di campionato potrebbe ridargli spazio e possibilità di mettere in evidenza qualità che comunque ha già mostrato.

Ci si affida soprattutto a lui per quei gol che oggi valgono la permanenza.

M.F.