Reggina, illusione e suicidio. Rimonta Lecce, amaranto ingenui

Sconfitta prevedibile e incredibile allo stesso te

Sconfitta prevedibile e incredibile allo stesso tempo per la Reggina sul campo del Lecce. Una prima frazione folle. ricca di gol ed errori, prima illude gli amaranto e poi gli strappa l’impresa dalle mani. Maurizi nelle scelte iniziali aveva preferito Marino e Garufi a Di Livio, l’ex Roma si accomoda in panchina con De Francesco dietro la coppia Bianchimano-Tulissi.  In difesa Porcino vince il ballottaggio con Gatti, Solerio si accentra al fianco di Di Filippo.

 

GIOSTRA DEL GOL – In avvio gol negato al Lecce per off-side, poi la Reggina mostra gli artigli e sorprende gli avversari con un tremendo uno-due. Vantaggio amaranto al minuto 13, Marino serve Bianchimano che in girata di destro non lascia scampo a Perucchini.  Letteralmente scatenato il centravanti amaranto, che prima sfiora il raddoppio (Perucchini salva su errore di Riccardi) poi lo trova sfruttando nel migliore dei modi un lancio di Solerio e una difesa del Lecce in vacanza. Reggina in vantaggio di due reti sul campo della prima in classifica, non è un sogno ma dura poco…

HARAKIRI AMARANTO – La reazione del Lecce è uno tsunami che travolge gli amaranto, la formazione salentina accorcia subito le distanze con Torromino, che approfitta dell’incertezza di Porcino e conclude angolato alle spalle di Cucchietti, poi poco prima della mezz’ora pareggia i conti con Ciancio. Botta dalla distanza del terzino giallorosso, l’errore di Cucchietti fa notizia considerato il campionato disputato sin qui dal giovane portiere amaranto.

La Reggina, già delusa per il doppio vantaggio dilapidato, si fa sorpassare prima dell’intervallo. Punizione calciata da Tsonev, Cucchietti non ci arriva, il Lecce in meno di venti minuti minuti completa la rimonta con gli amaranto costretti a fare il pieno di rimpianti.

Inizia la ripresa, dopo 10 minuti doppia sostituzione decisa da Maurizi: fuori Marino e Tulissi (buona la sua prova), dentro Fortunato e Di Livio. Le speranze di ritrovare il pareggio svaniscono quasi del tutto al minuto 64. Mezavila atterra di Piazza, secondo giallo per il centrocampista amaranto. Sotto di una rete e in inferiorità numerica, la Reggina non riesce più a rendersi pericolosa.

Padroni di casa che amministrano e gestiscono il vantaggio, amaranto combattivi ma infine costretti ad arrendersi. La Reggina torna sconfitta da Lecce, ko preventivabile ma arrivato in modo del tutto sorprendente. Enormi i rimpianti per la seconda parte della prima frazione: anche se in casa della capolista, non si può chiudere in svantaggio un primo tempo dopo essere andati sullo 0-2. Lezione per il futuro, da memorizzare e conservare.