Reggina, fideiussione a rischio? Gravina annuncia provvedimenti

di Matteo Occhiuto - Clamoroso terremoto in Serie

di Matteo Occhiuto – Clamoroso terremoto in Serie C. Quando, almeno per quanto riguarda la Reggina, l’estate 2018 sembrava pronta a passare alla storia all’insegna della tranquillità, ecco che arriva una pesantissima tegola. Secondo quanto riportato da TuttoC.com, infatti, il sodalizio di via Petrara sarebbe fra i dieci club – insieme ad Arzachena, Cuneo, Juve Stabia, Lucchese, Matera, Pro Piacenza, Rende, Siracusa e Teramo – che si sarebbero affidati alla Finworld per stipulare la fideiussione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato. Alla società assicurativa in questione, secondo quanto emerso, la Banca d’Italia avrebbe negato l’iscrizione all’albo unico lo scorso 11 luglio.

Intercettato dai colleghi della Repubblica, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha annunciato duri provvedimenti: “Ho scritto a questi club, devono mettersi in regola. Rischiano 300.000 euro di ammenda, equivalente della fideiussione, e una penalizzazione in classifica”.

Lo stesso Gravina ha poi rincarato la dose: “La verità è che così non si può più andare avanti, l’ho detto anche a Fabbricini. Su 60 società, 48 sono da serie A, una decina si iscrivono solo con una domanda senza tassa, fidejussione, pagamento dei calciatori… Poi si avanti coi ricorsi e con le penalizzazioni. Così facendo, per la nostra Lega è un danno di immagine, rischiamo di perdere gli sponsor, anzi li abbiamo già persi. Farò un’azione di responsabilità”

Nel frattempo, per la Serie C, pronta la svolta, annunciata dallo stesso numero uno di via Jacopo Da Diacceto: “Faremo tre gironi da 18 squadre ciascuno”.