Reggina, ecco come Condemi ha conquistato Maurizi

di Michele Favano - E’ tornato nella sua casa, q

di Michele Favano – E’ tornato nella sua casa, quella che lo ha visto percorrere l’intera trafila del settore giovanile, fino all’esordio in serie B nella stagione 2013-14. Marco Condemi è certamente un prodotto del S. Agata, era questa la definizione che amava dare l’ex presidente Lillo Foti a tutti quei giovani calciatori che spiccavano il volo, dopo aver maturato esperienze ed effettuato processi di crescita all’interno del centro sportivo.

Talento puro e classe cristallina, gli son valsi convocazioni nelle nazionali Under 16 e Under 19 ma anche l’attenzione di società importanti. Nel corso della sua breve carriera, però, imprevisti e qualche scelta non proprio azzeccata gli hanno impedito di effettuare un percorso degno delle sue qualità, fino addirittura a quell’idea, per fortuna rientrata, di abbandonare completamente il mondo del calcio.

Lo si è rivisto al S. Agata qualche mese addietro, ha scommesso su se stesso, ritrovando voglia e desiderio di tornare all’interno di un rettangolo di gioco. La Reggina gli ha aperto le porte, concedendogli quest’altra opportunità, forse l’ultima visti i suoi 22 anni.

Il tecnico Maurizi in tutto questo periodo lo ha osservato con particolare attenzione, ammirandone ed apprezzandone le qualità tecniche e morali. Marco lavora quotidianamente in maniera seria, dura, accompagnato dal fortissimo desiderio di poter nuovamente tornare ad  indossare la maglia amaranto, quella che ha sempre amato ed alla quale è fortemente legato.

Sarà un’altra pedina del centrocampo totalmente rifondato dall’ultima sessione di mercato, le sue caratteristiche gli consentiranno di poter ricoprire più ruoli sulla mediana. Con le partenze di Di Livio e De Francesco, rappresenta senza ombra di dubbio l’elemento di maggiori qualità tecniche. Ha conquistato Maurizi, su questo non vi è alcun dubbio ed anche la società.