Reggina, ancora un sorriso esterno. A Caserta Sandomenico e Confente regalano i 3 punti

di Pasquale Romano - Personalità, coraggio...e Co

di Pasquale Romano – Personalità, coraggio…e Confente. La Reggina vince sul campo della Casertana e bissa il successo esterno ottenuto contro la Sicula Leonzio due giornate fa, basta il guizzo di Sandomenico agli amaranto per festeggiare.

LE SCELTE INIZIALI – Cevoli rivoluziona l’assetto dei suoi, Reggina per la prima volta con la difesa a 3. Conson e Solini i centrali ai fianchi di Redolfi, Salandria e Seminara gli esterni a tutta fascia.

Zibert e Marino in mediana, nel tridente chance dal 1′ per Viola assistito da Tulissi e Sandomenico. Casertana zeppa di assenze, mister Esposito punta al 3-5-2 con il doppio centravanti Padovan-Chiacchio e Zito profondo sulla corsia mancina quasi ad affiancare le due punte.

ALTA QUOTA – Padroni di casa subito vicini al vantaggio: al 4′ è reattivo Confente sul colpo di testa di D’Angelo, per la Reggina il primo guizzo è di Sandomenico, pallonetto a lato.

Casertana che si affida quasi esclusivamente ai lanci per le deviazioni aeree dei due attaccanti, azzeccata la scelta di Cevoli di affidarsi a 3 centrali difensivi per contrastare la fisicità di Padovan e Chiacchio.

50 SFUMATURE DI VIOLA – Per la Reggina è Viola l’uomo in più, l’attaccante amaranto parte da centravanti ma svaria su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento, quasi mai i difensori campani riescono a contrastarlo.

Amaranto in difficoltà solo sui palloni alti, Casertana due volte pericolosa nel giro di pochi minuti: al 33’ colpo di testa di Zito su cross dalla destra, palla di un soffio a lato, al 36’ invece ci prova Chiacchio senza fortuna, è l’ultimo brivido del primo tempo.

La ripresa si apre con l’ingresso di Franchini al posto di Seminara, Reggina che mantiene il 3-4-3 con Salandria che trasloca a sinistra e il nuovo entrato sulla corsia opposta. Al 52’ D’Angelo spreca una buona occasione, ciccando un rigore in movimento sulla respinta di Confente.

FORTUNA, GRINTA… E CONFENTE – Improvviso arriva il vantaggio amaranto. Viola, servito in profondità, non arriva sul pallone ma la sua pressione mette in difficoltà Lorenzini, rimpallo fortunoso a vantaggio di Sandomenico che può depositare a porta vuota. Al 60′ Reggina che ha la possibilità di blindare il  risultato, murata però la conclusione di Tulissi da ottima posizione.

Cevoli, a sorpresa, richiama Viola (tra i migliori in campo) e inserisce Ungaro, doppia sostituzione invece al 75′ con Petermann e Pogliano che prendono il posto di Sandomenico e Redolfi.

Reggina che abbassa notevolmente il baricentro, la Casertana mette le tende nella metà campo amaranto. Al minuto 72 Pinna su punizione mette i bridivi a Confente, il portiere amaranto alza sulla traversa e nel corner seguente è provvidenziale il salvataggio di Redolfi. Sono i guanti di Confente a mettere la firma sui tre punti, è miracoloso il portiere amaranto a dieci minuti dal noventesimo sulla deviazione aerea di D’Angelo.

La Casertana non trova il pareggio ma il nervosismo: brutto fallo di Zito che costa il rosso diretto all’esterno dei campani, è praticamente il sipario anticipato anche se nel finale con Mancino la formazione di Esposito spaventa gli amaranto.

Vittoria d’oro della Reggina, dimenticato il passo falso interno con la Cavese, terza vittoria nelle ultime 4 giornate per la formazione di Cevoli.

Amaranto che salgono a quota 20 in classifica ed entrano in zona play-off, adesso però le gioie del campo passano in secondo piano. E’ il delicatissimo momento societario, con tre giorni di fuoco, a decidere presente e futuro della Reggina,