Reggina, ancora una vittoria. De Francesco piega la Paganese, crisi dimenticata

di Pasquale Romano - Cosi come si era concluso il

di Pasquale Romano – Cosi come si era concluso il 2017, inizia il 2018. La Reggina prima e dopo la sosta trova due vittorie fondamentali, dopo il Catanzaro anche la Paganese deve arrendersi agli amaranto. Decide De Francesco, passato in pochi giorni da separato in casa a eroe del giorno.

RIVOLUZIONE AMARANTO – Maurizi (tra mercato, scelte e assenze) rivolta la squadra come un calzino. Reggina con il 3-5-2: forfait di Gatti all’ultimo minuto, in difesa è Auriletto a far compagnia a Laezza e Solerio. Fasce nuove di zecca affidate ad Hadziosmanovic e Armeno, De Francesco anche se in rotta con la società trova posto con Marino e Fortunato. In attacco è Sparacello il partner di Bianchimano.

Ristobottega

META’ CIASCUNO –  Il primo tempo vola via veloce come un sospiro. Pochi schemi in campo, o meglio quelli previsti saltano spesso e volentieri. Meglio la Paganese in avvio, ospiti subito vicini al vantaggio.

Al minuto 4, sugli sviluppi di una punizione, Piana in girata centra la traversa. La Reggina fa arrivare con difficoltà e raramente il pallone dalle parti dei due attaccanti, la luce nella prima mezzora proviene dalla vivacità di Marino.

Su azione d’angolo, al 30′, il direttore di gara  concede un rigore (molto dubbio) alla Paganese per un contatto tra Laezza e Talamo. Va Scarpa dal dischetto, Cucchietti dice di no respingendo il penalty. Il portiere amaranto si conferma pararigori e uno dei punti di forza della formazione amaranto. Passata la paura, la Reggina si sveglia e cresce decisamente nella parte finale del primo tempo.

Monologo amaranto tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda. L’arbitro De Tullio dimostra di non essere in giornata e dopo aver assegnato un rigore dubbio agli ospiti, non ne concede uno più evidente sul contatto tra Gomis in uscita e Bianchimano.

Ristobottega

Prima dell’intervallo doppia chance per la Reggina, prima Hadziosmanovic tutto solo davanti al portiere avversario si fa murare la conclusione, nuovamente protagonista Gomis sul destro secco di Bianchimano che chiude il primo tempo.

Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo, ovvero con la Reggina vicina al vantaggio. Fortunato spaventa Gomis con un destro dalla distanza, l’estremo difensore della Paganese (in giornata di grazia) dice no anche al destro potente ma centrale di De Francesco.

Accolto dagli applausi dei (pochi) tifosi l’ingresso di Castiglia, che al 63′ prende il posto di Fortunato riabbracciando i colori amaranto. I ritmi prevedibilmente calano dopo sessanta minuti giocati ad alta intensità, con i primi cambi i due tecnici provano a strappare l’intera posta in palio, Gomis dice no anche al destro di Marino.

MOSSA VINCENTE – Maurizi nel finale si gioca le carte Tulissi e Giuffrida, richiamando Sparacello e Marino, scelta azzeccata. Pochi minuti e lo stesso Tulissi, con un guizzo, entra in area e subisce il contatto con Baccolo. Per il direttore di gara è rigore, doppio giallo e di conseguenza rosso per l’autore del fallo. Dal dischetto va De Francesco che calcia angolato, Gomis stavolta non può arrivarci.

Ristobottega

In vantaggio di un uomo e di un gol, la Reggina non rischia nulla nel finale e porta a casa la seconda, fondamentale vittoria consecutiva. Crisi definitivamente alle spalle, amaranto che salgono a quota 24 punti tirando una gigantesca boccata d’aria pura.

Se prima del derby di Catanzaro le porte dell l’Inferno sembravano spalancarsi, adesso non si deve pensare di essere nuovamente al sicuro. Il carattere e l’atteggiamento (da segnalare l’ottima prova di Auriletto nel pacchetto arretrato) negli ultimi 180 minuti sono tornati sui livelli di inizio stagione, adesso bisogna continuare a pedalare.