Reggina-Furlan 0-0, il portiere del Monopoli è un muro invalicabile

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di Pasquale Romano – La Reggina sbatte sul muro eretto da Furlan, portiere del Monopoli che al Granillo trova un pomeriggio di gloria. Termina senza reti la sfida tra gli amaranto e i pugliesi, la prestazione della formazione di Zeman è positiva ma la classifica si muove di un solo punto. Il tecnico boemo, rispetto alla trasferta di Catania cambia due pedine: Kosnic al rientro dalla squalifica riprende il proprio posto al fianco di Gianola, nel tridente offensivo prima maglia da titolare per Leonetti, assieme a De Vito arrivato nell’ultima sessione di mercato.

Ritmi vivaci sin dall’avvio
, è la Reggina la prima a rendersi pericolosa al decimo. Su cross dalla destra, Coralli calcia debole, mentre la conclusione di De Francesco viene ribattuta dalla difesa del Monopoli. Buona manovra della Reggina nei primi venti minuti, il gioco viene alternato su entrambe le corsie e il Monopoli è costretto a rintanarsi per evitare guai peggiori.

Con il passare dei minuti prevale l’equilibrio, la formazione amaranto non riesce più ad arrivare con faclità negli ultimi sedici metri, al minuto 28 la sponda di Coralli trova Knudsen, il cui sinistro si perde alto. Il Monopoli, guardingo sino a quel momento, al 34′ con il primo affondo rischia di passare in vantaggio. Rivedibile la posizione del pacchetto arretrato della Reggina, in toto sulla linea di centrocampo. Kosnic azzarda l’anticipo ma perde il contrasto, consentendo così a Gatto di involarsi solitario verso la porta di Sala. Il portiere amaranto, approfittando dell’errore avversario che si allunga la palla, esce tempestivamente dall’area e sventa il pericolo.

Al 41′ ci prova De Francesco, tra i più attivi nella prima frazione, ma il destro secco viene respinto da Furlan. Si va all’intervallo senza reti, con la spinta della Reggina che dopo un buon avvio si è affievolita lasciando spazio all’avanzare della formazione allenata dal’ex Zanin. Ripresa dai ritmi ben pù cadenzati, la differenza è nell’atteggiamento del Monopoli, più propositivo. Nei primi venti minuti, fatta eccezione per un paio di tentativi velleitari dei pugliesi, l’equilibrio è assoluto, come la noia. Zeman decide quindi di scuotere una squadra che si è impigrita, inserendo in contemporanea Maesano e Bianchimano, al posto di Cane e Leonetti.

La doppia sostituzione dà benefici immediati, nel giro di cento secondi la Reggina ha due nitide occasioni per sbloccare il risultato, entrambe con Knudsen. Il centrocampista scuola Inter prima si vede respingere un destro secco ravvicinato da un ottimo Furlan, poi si divora clamorosamente l’1a0 calciando a tu per tu addosso al portiere avversario. Al minuto 73 episodio da moviola: Furlan, nel tentativo di anticipare Porcino, travolge l’esterno amaranto. Il direttore di gara lascia correre, tra le furibonde proteste di Coralli e compagni.

Zeman, nel tentativo di strappare i tre punti, inserisce nel finale Tripicchio in luogo di Knudsen, amaranto che chiudono con un 4-2- ‘fantasia’ alla ricerca del successo. Come accaduto nella prima frazione però, la Reggina rischia di farsi male da sola. Su un cross dalla sinistra al minuto 87, Possenti cicca clamorosamente l’intervento, lasciando a Mavretic la possibilità di castigare gli amaranto. Leggermente strozzata la conclusione dell’attaccante dei pugliesi, Sala non si fa cogliere impreparato sul primo palo.

In pieno recupero l’ennesimo miracolo di Furlan, episodio che fa definitivamente capire come il portiere del Monopoli oggi sia un muro invalicabile. Perfetta sponda di Bianchimano per Coralli, conclusione ravvicinata potente e precisa del capitano amaranto, uno strepitoso Furlan però dice ancora di no. Nei secondi che anticipano il fischio finale espulso Bianchimano per proteste, il rosso mostrato all’attaccante scuola Milan è l’ultima emozione della gara.

In attesa di capire cosa farà il Taranto sul campo della Fidelis Andria, la Reggina sale a quota 22 ed esce dalla zona play-out. Gli amaranto mancano il tris di vittorie interne, successo che avrebbero meritato per quanto costruito nel corso della gara, con particolare riferimento agli ultimi 20 minuti. Rimane la buona prestazione e la certezza di aver ritrovato, almeno al Granillo, la squadra delle prime 10 giornate. Nel prossimo turno trasferta complicata sul campo del Cosenza, derby affascinante e ostico. Serve un acuto esterno, perchè difficilmente la salvezza potrà arrivare solo con i punti conquistati in casa…