Reggina, 17,18,19 dicembre. Tre giorni tra speranze e molte paure. Ecco cosa può succedere

Quasi come un segno del destino. Il futuro societa

Quasi come un segno del destino. Il futuro societario della Reggina racchiuso in tre giorni, una settimana prima del Natale. La speranza di tutti è che sotto l’albero arrivino tre buone sorprese, questo può aver significato il superamento dei tre ostacoli durissimi che la società si appresta ad affrontare. Andiamo per ordine:

Giorno 17 dicembre: Ormai le scadenze bimestrali sono diventate uno di quegli appuntamenti che trasmettono ansia. Un problema che dopo le ultime stagioni targate Lillo Foti, sembrava definitivamente superato e che invece si è purtroppo riproposto con una pericolosa cadenza. Due mesi fa, il 16 di ottobre, la società non è riuscita ad adempiere in toto al doppio pagamento (stipendi e contributi) e proprio qualche giorno addietro ha ricevuto lettera di deferimento che ha coinvolto anche il presidente Mimmo Praticò. Scontati i due punti di penalizzazione.

Pericolo incombente anche per il prossimo lunedi, nel caso in cui si dovesse riproporre la stessa situazione, si andrebbe ad aggiungere quella recidiva che di fatto raddoppierebbe la penalizzazione. Rispetto al pessimismo, però, di qualche settimana addietro, pare che i dirigenti possano trovare delle soluzioni per risolvere la problematica, fermo restando che la situazione rimane comunque complicata.

Giorno 18 dicembre: Un’altra grana da risolvere, questa probabilmente la più complicata. In questo giorno l’udienza fallimentare dell’avvocato Mattia Grassani, il quale ha anche fatto richiesta di pignoramento presso la Lega per un importo di euro 100mila, per pagamenti mai ricevuti negli ultimi due anni e mezzo, nonostante un contratto in corso, con scadenza giugno 2019. I difensori della Reggina dovranno dimostrare di avere strategie e mezzi per garantire all’avvocato Grassani il pagamento delle spettanze fino a completamento del rapporto contrattuale, altrimenti saranno guai serissimi, meglio non pensare alle conseguenze.

Giorno 19 dicembre: E’ il giorno del ricorso in appello presentato dalla Figc, contro quelle società che in primo grado e giudicate dal TFN, hanno superato l’ostacolo fideiussione Finworld. Insieme alla FIGC anche alcune società che chiedono l’esclusione dal campionato di quelle squadre, Reggina compresa, non in regola appunto con la fideiussione, in ballo pure otto punti di penalizzazione ed una ammenda pesantissima di euro 350mila. Anche in questo caso la Reggina cercherà di far valere le proprie ragioni, così come già successo in primo grado.

Il quadro che si presenta non può che destare preoccupazione e paura. Tre giorni, tre passaggi fondamentali per capire quale futuro o addirittura se un futuro ci sarà per la società amaranto.

M.F.