Raccolta differenziata, se (alcuni) reggini sono campioni di inciviltà

Indietro non si torna. La raccolta differenziata �

Indietro non si torna. La raccolta differenziata è tra gli argomenti ‘hot’ del momento a Reggio Calabria, non solo per le temperature africane che accentuano problemi e fastidi relativi ai cumuli di spazzatura che si vedono in alcuni punti della città. Uno, in particolare, è la perfetta sintesi di come alcuni reggini sembrano voler competere in poco sportive e affascinanti ‘Olimpiadi dell’inciviltà’.

Due giorni fa, nella zona di Ciccarello, la situazione nei cassonetti posti nei pressi del Multisala Lumiere aveva raggiunto i livelli di guardia. In serata, il prolungato intervento dei dipendenti Avr aveva riportato la situazione nella completa normalità. Strada pulita, cassonetti svuotati.

Come in un incubo, nei peggiori dei dejà-vu, in sole 24 ore i cassonetti e la strada sono tornati a riempirsi di rifiuti. Come è stato possibile? Semplice. Come capita sul Lungomare nei giorni delle festività mariane, è continuo il via vai di persone che buttano buste di spazzatura nei cassonetti (o se non c’è posto, fuori. Tanto che ci fa…) ignorando completamente norme e disposizioni.

‘Sceriffi’ che decidono in completa autonomia come e quando gettare la spazzatura, in barba al regolamento comunale ma ancor prima alle fondamenta della civiltà che dovrebbe animare tutti gli esseri umani. In alcuni casi farebbe ridere (non facesse piangere…) ‘ammirare’ reggini che gettano 4,5 addirittura 10 buste della spazzatura in un colpo solo. Segno di una ‘raccolta’, evidentemente non differenziata, che anticipa il viaggio di piacere verso un angolo della città dove scaricare la propria ignoranza.

Perchè di pura e semplice ignoranza trattasi.

E’ notizia di qualche giorno fa che Reggio Calabria sta facendo passi avanti sul fronte della gestione sostenibile della raccolta differenziata, distinguendosi in positivo insieme ad altri comuni tra i quali Monza, Perugia, Trento e Forlì, secondo quanto certificato dall’Istat rispetto all’arco temporale che comprende gli anni 2016 e 2017.

Questo non significa che tutto funziona alla perfezione (anzi sono diverse le problematiche da affrontare e i difetti da correggere) ma ciò non sposta di un millimetro la questione. La raccolta differenziata va fatta, il progresso va abbracciato con entusiasmo e convinzione. Ed è quello, doveroso sottolinearlo, che la maggior parte dei reggini sta facendo con orgoglio.

Un piccolo consiglio per l’amministrazione comunale, le cui casse sono notoriamente in difficoltà. Mandare qualche ispettore in borghese appostato nella zona ModenaCiccarello: in poche ore, si perderebbe il conto delle multe…

pa. rom.

 

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