Questione Granillo seria, ma risolvibile. Intanto la Reggina ha individuato soluzioni alternative

E’ partita un’altra settimana di passione. Per

E’ partita un’altra settimana di passione. Perché dalle nostre parti non ci si fa mancare nulla ed allora, dopo una estate caldissima, per problematiche di altri, si ripropone la questione stadio.

Superato l’ostacolo di ogni inizio stagione, cioè quello del manto erboso, questa volta la vicenda è più complessa, perché riguarda la parte strutturale del Granillo, ormai da troppo tempo con la necessità di essere rimessa a posto.

Se con il Bisceglie determinante è stata la firma del sindaco Falcomatà per consentire alle due squadre di scendere in campo, questa volta il match con il Monopoli dovrà attendere oltre che il completamento dei lavori su precise prescrizioni, anche altri due pareri.

Si continua a lavorare senza soste per risolvere una serie di problemi che oggi ne impediscono l’agibilità e tra questi alcuni interessano anche la Gradinata, da poco riaperta. Domani è prevista una nuova riunione della Commissione di Vigilanza, mentre giovedi il GOS andrà a verificare se sono state applicate le telecamere fuori dallo stadio, messi a posto i servizi igienici e sistemato il settore ospiti.

Anche se tutto lascia pensare che Reggina-Monopoli si possa giocare al Granillo, la società amaranto si sta cautelando con una soluzione alternativa. Tenuto conto che lo stadio di Vibo sarà occupato per l’impegno della squadra di casa, pare si stia valutando il Ceravolo di Catanzaro. Ovviamente con la speranza che tutto si risolva con il lieto fine e quindi il Granillo possa ospitare la seconda gara casalinga di questa nuova stagione.