Prosegue la III° Mostra del Teatro Amatoriale Italiano, in scena 'Tuttappò'

Martedì 25 luglio nuovo appuntamento con la III e

Martedì 25 luglio nuovo appuntamento con la III edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano”. A Marina di Sibari, a Cassano allo Jonio, andrà in scena lo spettacolo realizzato dall’Associazione Confluenze (proveniente da Rende, Cosenza), dal titolo “Tuttappò”, per la regia di Andrea Solano su un testo di Loredana Marsico.

La commedia Tuttappò narra di una disavventura ladronesca dove tutto, alla fine, si sistema e torna al suo posto, per l’appunto. Ma Tuttappò rappresenta anche un modo di essere di chi, di fronte ai problemi, al mondo e agli altri, sa dire sempre “e che problema c’è?”.
È tuttappò! Anche quando i problemi sono tutt’altro che risolti. E nello spettacolo teatrale di problemi ne vengono tratteggiati davvero tanti, tutti con leggerezza, ironia e con un sottile velo di tristezza.
Il quarantenne Carmine è vittima del furto della pensione della sua onnipresente suocera. Sua moglie, donna buona con qualche problema di udito, ritiene che il bizzarro Stano possa aiutarli a recuperarla, mentre le dirimpettaie pettegole s’intrufolano in casa per saperne di più. Incursioni in stile noir, vicende evocate al limite del surreale, incomprensioni e fraintendimenti, un amore disatteso, il dialetto misto all’italiano e tanta, tantissima comicità per uno spettacolo inedito, incalzante e soprattutto divertentissimo, con una conclusione che sorprende e prova a scuotere le coscienze.
La commedia è un’opera corale, con i personaggi che si alternano sulla scena per rappresentare una società tuttora imbrigliata nei legacci di una sottocultura sempre prodiga di furberie, inganni, basse convenienze se non connivenze, malversazioni spesso impunite.
È uno spettacolo dove è impossibile annoiarsi, non soltanto per la brillantezza del testo originario di Loredana Marsico, riadattato da Andrea Solano, che ne ha curato anche la regia, quanto per una partitura dove persino i cosiddetti “tempi morti” raccontano qualcosa e più: per far ridere riflettendo e riflettere sorridendo.

Ad ideare la manifestazione: la Fita – Comitato provinciale Cosenza (Federazione italiana teatro amatori) con il patrocinio della Provincia di Cosenza; delle amministrazioni comunali di Corigliano Calabro, Oriolo, Rossano e Cassano all’Ionio; Unpli; Rotary Distretto 2100 – Corigliano, Rossano, “Sybaris”. A curare la direzione artistica del festival, il presidente Fita Comitato provinciale Cosenza, Antonio Maria D’Amico.
Il Premio Ausonia ha visto la luce tre anni fa grazie all’intuizione del Presidente della Fita provinciale di Cosenza, Antonio Maria D’Amico. Quest’anno, grazie al successo conquistato nelle precedenti edizioni, diventa “Mostra del Teatro Amatoriale – Premio Ausonia”. Una rassegna che si articolerà in tre sezioni: Premio Ausonia; Premio Miglior regista e Premio per il Teatro Popolare e di tradizione. L’edizione 2017 si svolgerà nei quattro grandi centri che compongono la Piana di Sibari: Corigliano Calabro, Rossano, Oriolo e Cassano all’Ionio e che rappresentano le porte d’accesso del Quadrato Compagna, come ha spiegato il direttore artistico D’Amico.
In scena, 16 compagnie teatrali amatoriali italiane che si contenderanno il primo premio. A valutare le migliori produzioni una giuria di esperti del settore.