Il principe ranocchio in musical a Catonateatro. Ranocchio bagnato, ranocchio fortunato?

Di Anna Biasi - Grande successo a Catonateatro per

Di Anna Biasi – Grande successo a Catonateatro per il musical il principe rannocchio messo in scena da 12 protagonisti della compagnia bit di Torino, che si ispira al West End e Broadway.

La fiaba dei fratelli Grimm, composta da poche pagine dal lieto fine, è stata rielaborata interamente in una versione tutta originale dalla regista Melina Pellicano dalle origini Scillesi, con le musiche e le liriche di Marco Caselle, Stefano Lori e Gianluca Savia.

La favola è concepita sia per un pubblico adulto che per bambini, anche se baciare il ranocchio che si trasforma in un principe è il sogno di ogni fanciulla e donna: “puntare sui bambini – sostiene la Pellicano – non significa creare un prodotto estremamente semplice, ma proprio perché il futuro sono le nuove generazioni, bisogna insegnare loro cosa è il teatro, in modo classico ed intelligente”.

Ogni personaggio ha una caratterizzazione musicale, come il classico Gerard (Umberto Scida), la strega Funk Rock (Baswelia), e durante il musical si ballano generi quali tango, hip hop e dance.

Il principe Frog (Marco Caselle), sotto l’incantesimo della strega, si dimostrerà gentile nell’animo e poco meno nell’aspetto e farà di tutto per conquistare la bella Lilian (la bravissima Noemi Garbo), ma ancor prima dovrà accettare se stesso, comprendendo di esser stato arrogante. Il ranocchio, quindi, notando la sua diversità, che rappresenta la vera ricchezza, cercherà di farsi amare per quello che è.

La principessa, spinta da suo padre, il re (Saulo Lucci al suo primo musical, che lavora anche su spettacoli di narrazione come la Divina Commedia) desidera qualcosa di diverso, fuori dalla solita noiosa nobiltà e con lui ritroverà il sorriso ma soprattutto quel che aspettava da sempre: un amore semplicemente vero!

Riscontro super positivo per i molti bimbi presenti in platea, usciti dalla sala allegri e gioiosi con i cuscinetti e le borsette del principe ranocchio, mentre qualcuno era un po’ spaventato dalla strega Baswelia (abilissima Lucrezia Bianco, grintosa e aggressiva) che ha assunto a tratti le sembianze di Ursula, la strega del mare della fiaba la sirenetta.  Poche goccioline di pioggia a metà rappresentazione hanno fatto allontanare qualcuno ma non i piccoli, armati di ombrelli e k-way.

Il fatidico bacio che trasforma il Principe Frog nel Principe Frederick lascia tutti a bocca aperta con un cuore pulsante illuminato e una corazza di ranocchio che lascia il posto ad un costume maestoso.

Lo spettacolo dimostra, ancora una volta a Catonateatro, che anche gli autori italiani posso far riempire i teatri.

 

Foto di Antonio Sollazzo

il principe ranocchio
il principe ranocchio

030A1067 030A1124 030A1282 030A1791