Le origini e la diffusione del tabacco è stato il filo conduttore della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Tobacco road (la via del tabacco OGGI)”.
Le conoscenze di tale consuetudine, quella di fumare, hanno radici antiche, come lo testimoniano i vari reperti archeologici dove vengono rappresentate diverse scene raffiguranti personaggi atti ad utilizzare strumenti riconducibili alle pipe nostrane. Così come antichi bassorilievi dei templi Maya che ritraggono sacerdoti del Centro America che fumano tabacco, mentre in Europa giunse a seguito della scoperta dell’America, mentre si hanno notizie della pianta del tabacco a seguito della seconda spedizione di Cristoforo Colombo.
L’uso del tabacco si diffuse rapidamente in Francia, poi in Europa ed in tutto il mondo: in Italia, nel 1561, attraverso un alto prelato, il cardinale Prospero di Santa Croce e successivamente si diffuse in tutto il mondo. Questi sono stati alcuni degli aspetti che sono stati oggetto di analisi nella conversazione storico-culturale a cura di Giorgio Muccio intenditore di tale argomento.
L’excursus non si è basato soltanto su aspetti prettamente storici sul tabacco, come la sua presenza in Europa a seguito della scoperta delle Americhe, ma anche i danni che esso provoca all’uomo sia direttamente che indirettamente.
Altri aspetti trattati sono stati quelli inerenti ai costi (bassi) ed ai profitti (elevati) soprattutto all’economia da capogiro, che ha dato alle multinazionali del tabacco il potere di influenzare la politica di intere nazioni.
Altri temi sono stati attenzionati da Giorgio Muccio nel suo ricco, preciso ed interessante intervento come ad esempio le aree di produzione di alta qualità del tabacco (centro America e zona Caraibica), il suo costo (1 kg di tabacco costa 2 $ circa, per produrre 1.400 sigarette, mentre una pianta ne produce circa 2 tonnellate per ettaro), la produzione ed i metodi utili a tale operazione e le figure professionali che ruotano intorno a tale lavoro come il ligador (colui che è preposto alla scelta della qualità), i torcedores (coloro che manualmente modellano ed assemblano le foglie ed il tabacco).