Praticò: 'In me molta amarezza, pensavo di vivere in un'altra città. Il Granillo? Chiedete ad altri'

Dopo l'accoglimento del ricorso e dopo un lungo si

Dopo l’accoglimento del ricorso e dopo un lungo silenzio è tornato a parlare il presidente della Reggina Mimmo Praticò. Lo aveva fatto prima con City Now Sport e nella giornata di oggi con i colleghi di Reggio TV, questi alcuni passaggi dell’intervista: “L’unico che ci ha creduto pienamente è stato Giuseppe che ha voluto portare avanti questa situazione, siamo soddisfatti del risultato ottenuto ed anche che la squadra stia girando in un certo modo.

C’è comunque da una parte la gioia e dall’altra la mia amarezza. Ho preso contezza di essere un sognatore che immaginava di vivere in un’altra città, vado avanti. La mia amarezza supera di gran lunga la soddisfazione di aver vinto questa battaglia della fideiussione.

Con Massimo Taibi si è fatta una squadra di prospettiva con undici giocatori di proprietà, ma questo non viene recepito, da questa città mi aspetto di tutto. Credo che questo gruppo possa portare risultati migliori degli ultimi anni. Quella con il Francavilla è una partita da giocare, non faccio voli pindarici, li faccio fare ad altri in positivo ed in negativo.

Il Granillo? Credo che i giornalisti hanno modo, se hanno voglia, di approfondire la questione nei posti giusti, la domanda non va fatta a me, ma nei posti giusti e non mi pare che questo sia avvenuto. Sono mortificato per questi 1500 eroi, a loro chiedo scusa come chiedo scusa anche agli sponsor, pur credendo che la Reggina non abbia colpe in questa vicenda”.