Fare il punto sulla scoperta archeologica di Piazza Garibaldi che tanto entusiasmo ha suscitato nei mesi scorsi è l’obiettivo dell’incontro proposto congiuntamente dal Comune di Reggio Calabria, dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla Biblioteca “Pietro De Nava” che si terrà giovedì 22 novembre alle ore 16,45 presso la Villetta De Nava. Tema della manifestazione, che sarà introdotta e moderata da Marilù Laface, Responsabile Beni Culturali Associazione Culturale Anassilaos “Piazza Garibaldi. Da parcheggio a nuovo spazio culturale. Lo status quaestionis”.
Parteciperà Irene Calabrò, Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio culturale del Comune di Reggio Calabria. Interverranno Fabrizio Sudano, Giuseppina Vitetta e Michelangela Vescio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Come noto il “Progetto definitivo dei parcheggi sotterranei e ristrutturazione della Piazza Garibaldi” finanziato con fondi del Decreto Reggio (Legge n. 472/99) si è rivelato tecnicamente insostenibile nella sua formulazione originaria a causa delle importanti strutture archeologiche riportate alla luce grazie all’archeologia preventiva prevista dal Codice dei Contratti Pubblici.
Sebbene sia ancora prematuro esprimere giudizi e formulare ipotesi interpretative sulla funzione delle strutture rinvenute, si può certamente ritenere di essere davanti ad un contesto molto articolato e di notevole importanza. La sua posizione topografica, al di fuori del perimetro murario della città antica, nei pressi del corso del fiume Calopinace e di uno degli ingressi più importanti della città, lo rende inoltre decisamente raro ed esclusivo rispetto al panorama archeologico noto di Rhegion/Regium Iulii, sia che si tratti di una tomba monumentale che di un santuario extraurbano.
L’eccezionalità dei ritrovamenti e il confronto istituzionale tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e provincia di Vibo V. e Amministrazione Comunale che ne è scaturito, ha portato alla stipula di un Protocollo d’Intesa tra i due Enti al fine di pervenire a ipotesi di valorizzazione e di riqualificazione della piazza condivise.
Lo scorso maggio la Soprintendenza ha consegnato al Comune un Progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione della piazza ai sensi del Codice degli Appalti; la proposta progettuale contiene gli indirizzi progettuali per un intervento di riqualificazione della piazza da costruire a partire dalle emergenze archeologiche che sono state riportate alla luce per pervenire ad una nuova piazza dalla chiara identità che garantisca condizioni di piena fruibilità e sappia interpretare la vocazione del luogo ad esprimere accoglienza e socialità. Ciò in virtù dei valori culturali che questo spazio pubblico riveste (archeologico, paesaggistico, monumentale). Valori culturali che vanno innanzitutto tutelati nella loro integrità, conservati e valorizzati nelle forme e nelle modalità che saranno individuate e condivise con l’Amministrazione Comunale a seguito degli ulteriori necessari approfondimenti della ricerca archeologica.
La proposta ad avviso della Soprintendenza è coerente con le fonti di finanziamento originarie in quanto attiene alla riqualificazione dell’intera piazza, alla realizzazione di una parte dei parcheggi interrati, al miglioramento della viabilità del contesto urbano e della fruibilità della stazione ferroviaria e ha un importo molto inferiore rispetto a quello a suo tempo preventivato per la realizzazione dei parcheggi.