A Palazzo San Giorgio si è discusso del marchio De.C.O

Si è riunita, nei locali di Palazzo San Giorgio,

Ristobottega

Si è riunita, nei locali di Palazzo San Giorgio, la Commissione “Controllo e Garanzia” presieduta dal Consigliere Comunale, Antonio Pizzimenti per discutere sul marchio De.C.O, (Denominazione Comunale di Origine) e sull’istituzione del paniere dei prodotti identitari che il Consiglio Comunale ha approvato con deliberazione n° 5 del febbraio del 2015.

Alla riunione ha preso parte l’Assessore alle Attività Produttive del Comune, Saverio Anghelone la cui presenza è stata richiesta dal Presidente Pizzimenti.


“L’esigenza di affrontare questo argomento – ha dichiarato Pizzimenti – è nata dall’esigenza di dedicare particolare attenzione al settore agrumicolo cittadino con l’obiettivo di rilanciare quei prodotti autoctoni e di eccellenza che vengono coltivate e prodotte in particolari zone della città. Un prodotto di eccellenza – continua Pizimenti – che viene coltivato esclusivamente nella vallata del Gallico è l’arancia denominata “Belladonna”; un agrume sicuramente unico nel suo genere per il sapore, la succosità e per l’alto contenuto di sostanze zuccherine che questo frutto concentra all’interno della sua polpa durante la fase di maturazione. Erano proprio queste qualità che in passato hanno reso particolarmente gradito e apprezzato questo agrume anche fuori dai confini nazionali, mentre cause e motivi di natura storica, culturale e politica hanno invece contribuito a generare, nel corso degli anni, una contrazione della produzione e del mercato. Sostenere l’avvio di iniziative mirate a rilanciare questo agrume – prosegue – potranno trasformarsi per la città in una importante quanto straordinaria occasione per rilanciare le sua economia e dare occupazione a molti giovani. Considerato che lo spirito della delibera del Consiglio Comunale che istituisce il marchio De.C.O. è diretto a valorizzare quei prodotti agricoli e agroalimentari che hanno una tradizione esclusiva nel territorio reggino, dobbiamo registrare, con rammarico, che il registro comunale dei prodotti identitari reggini a tutt’oggi è un contenitore vuoto perché nessun privato, associazione e cooperativa ha fatto richiesta al Comune di registrare un qualsivoglia prodotto.

Desidero sottolineare che una precedente deliberazione del Consiglio Comunale del 2011aveva individuato proprio nell’annone e nell’arancia “belladonna” due prodotti identitari reggini e anche allora al Comune non era pervenuta nessuna richiesta di registrazione. Ritengo che attraverso un’adeguata informazione, indirizzata soprattutto ai produttori, questo vuoto potrà essere colmato e si possono così avviare iniziative e progetti di marketing territoriale mirate a rilanciare questo esclusivo quanto pregiato frutto identitario reggino” conclude.


Anche l’Assessore Anghelone, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza “che l’albo dei prodotti identitari reggini non rimanga vuoto ma si possa arricchire di richieste poichè il territorio reggino è ricco di prodotti agrumicoli, agroalimentari e artigianali esclusivi e di eccellenza in grado di valorizzare l’economia e l’occupazione”.

“L’Amministrazione Comunale – conclude Anghelone – non solo ha intenzione di sviluppare, attraverso adeguate iniziative, la produzione dei prodotti caratteristici ed esclusivi del territorio, ma sarà sicuramente a fianco di tutte quelle società e imprenditori che hanno intenzione di investire su quei prodotti agro-artigianali che rappresentano ed esprimono il patrimonio, le tradizioni e l’identità delle colture tipiche della città di Reggio Calabria”.