Oppido Mamertina città cardioprotetta grazie ad un giovane medico

La cardioprotezione  fa strada verso l’Aspromon

La cardioprotezione  fa strada verso l’Aspromonte e fa tappa ad Oppido. Infatti con un progetto PAD (pubblico accesso alla defibrillazione), il comune mamertino ha formato 24 soccorritori grazie all’impegno fondamentale del  Dott. Giovanni Calogero Responsabile della Scuola di formazione dell’ASP e installato un defibrillatore pubblico presso Palazzo Grillo, sede del Museo della civiltà artigiana e contadina e del Museo dell’arte del Traforo del maestro Repole.

Il defibrillatore è stato donato dal dottor Antonio Francesco Barca in seguito all’iniziativa editoriale “Anatomia della mia vita”. L’Amministrazione Comunale, accolta la donazione all’unanimità, ha preparato  l’evento “Un aiuto di cuore” ospitando il Direttore dell’ASP di Reggio Calabria dottor Pasquale Mesiti e  il Vicepresidente dell’ordine dei Medici di Reggio Calabria dottor Giuseppe Zampogna.

Il dottor Mesiti ha evidenziato l’importanza della cultura della cardioprotezione quanto della donazione, in quanto ha detto: “Gesti nobili come quello del dottor Barca, devono spingerci  all’altruismo che vive in noi. La generosità dei calabresi è un fatto noto ma dobbiamo anche iniziare a donare il sangue e gli organi- ha continuato Mesiti- dobbiamo staccarci dall’ultima posizione in classifica per donazioni. Per inserire l’Asp al centro del progetto PAD, renderemo disponibile ad Oppido un altro defibrillatore per fare un altro passo decisivo verso la cardioprotezione”.

Il dottor Giuseppe Zampogna ha condiviso l’iniziativa del progetto “Un’aiuto di cuore” e ha spiegato quanto sia importante l’intervento immediato col defibrillatore in caso di arresto cardiaco. “L’importanza della cardioprotezione oggi è fondamentale, e sono felice che i Medici dell’ordine che rappresento, siano ancora capaci di dedicarsi spontaneamente al volontariato e al sociale.

La catena del soccorso deve essere alimentata da tutti, e la cultura della prevenzione – ha spiegato in quanto componente dell’osservatorio buone pratiche del Ministero della Salute- è alla base per arrivare al cuore della buona sanità”. Facendo gli onori di casa, il vicesindaco con delega alla Sanità Avv. Vincenzo Barca ha ringraziato i presenti, gli ospiti e ha voluto rendere partecipe la comunità dell’importanza di estendere quanto più possibile la cardioprotezione negli ambienti sociali quotidiani, stimolando chiunque sia mosso da buone iniziative ad investire su un progetto PAD.

“Ringrazio l’ASP per aver contribuito a formare i soccorritori ed aver creduto in questo progetto. Sono grato per l’impegno del Direttore Sanitario Dott. Mesiti – ha proseguito l’Avv. Vincenzo Barca –  di voler fornire ad Oppido un altro defibrillatore per tutelare al meglio la popolazione.

Grazie alla cittadinanza per la partecipazione, agli ospiti, all’Ordine dei Medici, al donante. Iniziative così devono creare quella cultura di solidarietà sociale che possono rendere meraviglioso un paese già bellissimo”. Il vicesindaco, unitamente al Dottor Mesiti, ha poi consegnato l’attestato del corso BLSD a tutti i presenti.

Ha concluso l’evento il giovane medico Antonio Francesco Barca, che ha voluto ringraziare tutti gli enti moralmente patrocinanti e gli amici che hanno partecipato a sostegno dell’iniziativa che è riuscita a far arrivare il DAE (Defibrillatore per uso esterno) ad Oppido.

Il Defibrillatore è stato poi custodito in una teca esterna a Palazzo Grillo in area video sorvegliata, ed è stato intitolato allo splendido ricordo del compianto dottor Dino Delfino, Nefrologo di Reggio Calabria scomparso più di un anno fà. All’ombra della Cattedrale della Diocesi, i cittadini Oppido e il loro  nuovo Defibrillatore potranno dormire sonni tranquilli.

La speranza  è che se pur disponibile, l’apparecchio salva-vita non venga mai utilizzato o qualora dovesse essere utile, sia capace di salvare chiunque ne avesse bisogno di soccorso.