"Musica contro le mafie", a Rossano il Flash Mob del polo liceale

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Gli studenti coinvolti nel progetto formativo  “Musica contro le mafie – Il Potere della Musica nella diffusione di Buone Prassi” concluderanno il percorso didattico – saranno i protagonisti di un Flash Mob che si terrà venerdì  9 giugno ore 19.00 nella piazzetta di Lido Sant’Angelo, un bene pubblico vandalizzato e che loro stessi hanno individuato sul territorio di Rossano come area da restituire alla città  riqualificandola e valorizzandola, in collaborazione con i  responsabili di Retake Palermo il 18 Maggio scorso.

Il progetto – finanziato dal MIUR all’interno del piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità –  è stato realizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore LC-LS-LA di Rossano (CS) in rete con l’Istituto Nicholas Green Falcone Borsellino di Corigliano (CS) e l’Istituto Gradilone di Rossano in partnership con l’Associazione Nazionale “Musica contro le mafie” della Rete di Libera (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie). Nel loro percorso, gli studenti hanno avuto modo di affrontare tematiche importanti legate alla legalità, alla giustizia sociale, alla cittadinanza attiva  proponendo essi stessi elementi e riflessioni su concetti fondamentali di condivisione, corresponsabilità e continuità, utilizzando come strumento la musica. La musica è diventata così mezzo di promozione della creatività e di sviluppo dello spirito critico degli studenti, utile alla promozione ed al sostegno di attività finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza. Diversi  sono i professionisti ed esperti del settore coinvolti,  con i quali i ragazzi e le ragazze partecipanti si sono confrontati , tra cui il rapper Kiave, il filosofo Andrea Lucisano, l’ MC Mad Simon, l’architetto cosentino Fabio Rodio. Attiva anche Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) attraverso gli interventi di Giuseppe Logatto e Giuseppe Serpa.

Il Flash Mob in programma vedrà inoltre il coinvolgimento del percussionista” “Leon Pantarei” (già musicista con Pino Daniele, Mango, Mariella Nava, Lutte Berg, Teresa De Sio, Antonello Salis, Nana Vasconcelos e tantissimi altri) che conclude così il percorso di formazione da lui tenuto in 5 incontri sul tema del riutilizzo di materiale riciclato e dell’interazione e sviluppo di buone attitudini attraverso il suono, la musica e l’empatia sviluppata dalle vibrazioni sonore.  “Chiudiamo un percorso molto lungo e intenso con ragazzi davvero speciali e con i quali ci auguriamo di continuare a restare in attività anche in futuro – dichiara Gennaro de Rosa, Presidente dell’Associazione Musica Contro le mafie e coordinatore del progetto –  E’ importante essere cittadini responsabili e a tempo pieno, ci sono troppi cittadini a intermittenza.

Siamo completamente sommersi da tanta retorica, la legalità non può essere una carta di identità o una medaglietta da tirare fuori quando ci è utile. Quello che abbiamo compreso insieme ai ragazzi è che siamo di fronte ad un problema di responsabilità e all’importanza di una rivoluzione delle coscienze. Anche nel mondo della scuola dobbiamo riflettere e dire che la legalità è un mezzo per raggiungere un obiettivo che è la giustizia…” alle parole di de Rosa si unisce la  Dirigente Scolastica Prof.ssa Adriana Grispo che aggiunge  “Il polo liceale di Rossano, come scuola pilota di questo progetto, sposa pienamente i principi condivisi dall’Associazione Musica contro le mafie, con la quale proseguiamo in un cammino iniziato lo scorso anno e che ci auguriamo possa andare avanti e crescere ogni anno di più. Il nostro istituto e gli istituti partner sono da sempre impegnati nella sensibilizzazione dei propri studenti su queste tematiche, con una attenzione particolarissima alle attitudini degli studenti e allo sviluppo di ‘buone prassi’ attraverso la Cultura” 

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