"Il Mestieraccio" di Franco Calabrò arriva a Roma

Sarà presentato martedì 20 giugno a Roma, al Pal

Sarà presentato martedì 20 giugno a Roma, al Palazzo dell’Informazione di ADNKronos il libro del giornalista Franco Calabrò “Il Mestieraccio”, edito da Media&Books. All’incontro partecipano il giudice Vincenzo Gaetano Capozza, Presidente di Sezione del Tribunale di Roma, i giornalisti Mario Nanni, cronista parlamentare, Francesca Parisella di Matrix e Carlo Parisi, giornalista e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Il dibattito con l’autore sarà moderato dal giornalista ed editore Santo Strati.

Tra i tanti libri di giornalisti, tra ricordi e aneddotica, il volume di Franco Calabrò si distingue perché non solo racconta, seguendo il filo dei ricordi, 50 anni di carriera, ma indica anche ai giovani che aspirano alla professione quanto sia accidentato – oggi più che mai – il mestiere più bello del mondo. È un “mestieraccio” dice l’autore, ma aggiunge subito che non lo cambierebbe per tutto l’oro del mondo, e spiega perché.

Franco Calabrò, giornalista di lungo corso – spulciando dai suoi preziosi e riservatissimi taccuini – traccia un affresco quanto mai suggestivo e affascinante del mestiere. Dagli scoop al lavoro di desk, dagli incontri agli scontri con persone, personaggi e luoghi che hanno lasciato il segno.

Ne esce fuori un racconto palpitante e senza dubbio coinvolgente su com’è cambiato il lavoro di giornalista e quanto sia difficile fare questa professione che richiede ancora passione, dedizione e tanti sacrifici. È una galleria di giovani giornalisti che hanno saputo conquistare le vette della professione, con posizioni di alto prestigio, ma è anche la storia di tantissimi altri che, nel corso degli anni, hanno continuato con convinzione e determinazione, senza clamori o scoop, a fare onestamente e degnamente il mestiere di comunicare ai lettori, gli unici loro veri padroni.

In 50 anni di “mestieraccio” Franco Calabrò ha incontrato grandi personaggi: politici e manager, mafiosi e capibastone, vittime e carnefici, legati alla cronaca e diventati, in un modo o nell’altro personaggi. Che la penna di Calabrò ci riporta all’attenzione, con vividezza e meticolosità e la pignoleria del vecchio cronista che consumava le scarpe. Un libro gradevole, lo specchio di dieci lustri della nostra storia recente, che farà piacere ripercorrere e riscoprire.

“Se questo libro ha visto la luce – dice Franco Calabrò parlando di questo lavoro – lo si deve a un collega, un amico, un editore di successo, Santo Strati, che è riuscito a mettere ordine nella mia vita disordinata, tra le migliaia di articoli, foto, appunti, di cinquant’anni di lavoro, passando da un giornale all’altro, tra esperienze esaltanti e altre meno. Non è un libro di memorie, chi mi conosce sa quanto sia superstizioso (colpa delle mamma napoletana) e non ami questo genere di letteratura commemorativa.  Strati ha raccolto, come foglie portate dal vento, scritti che ci riportano al passato, figure e, dico io, anche figuri che hanno incrociato la mia strada in cinquant’anni ininterrotti d’attività, passando dallo sport alla cronaca, dalle scrivanie di comando alla trincea delle guerre di mafia, dei morti eccellenti, dei grandi processi.

Quello – continua Calabrò – che troveranno, coloro che avranno l’amabilità di sfogliare le pagine de “Il mestieraccio”, è solo una parte della produzione di un cronista che ha attraversato gli ultimi dieci lustri e, senza accorgesene, ha contribuito a farne la storia. Un libro che arriva nel momento peggiore per la nostra categoria, quando è alle porte anche quell’autentica rivoluzione che è la riforma dell’Ordine, sulla quale si fondano le speranze di chi chiede un modo veramente moderno di governare una istituzione della quale, da più parti, si chiede l’abolizione. Il sindacato fa quello che può, la crisi globale ha portato alla chiusura di tante testate, ondate di disoccupati, la cassa integrazione incubo per centinaia di giornalisti, poligrafici, personale amministrativo, le redazioni spopolate, prodotti sempre più “magri” e la fattura affidata spesso a collaboratori mal pagati e professionalmente non sempre adeguati”.

Il volume è disponibile su Amazon e le librerie IBS (Internet Book Shop). È anche in formato ebook per tutti i dispositivi digitali ed è presente nelle librerie iTunes, GooglePlay e Amazon-Kindle.

Franco Calabrò è un giornalista professionista, iscritto all’Ordine dal 1967. Ha iniziato alla Tribuna del Mezzogiorno, finendo la carriera alla Gazzetta del Sud. Ha lavorato al Corriere Mercantile, Giornale di Calabria, Oggisud, Agenzia Ansa, e ha collaborato con Il Giorno e i settimanali Oggi e Panorama e con le rubriche tv Linea diretta e Telefono Giallo.

 

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