Il maestro liutaio Francesco Siviglia: "Vi spiego gli antichi strumenti calabresi"

di Gianni Vittorio e Maurizio Caruso - L’associa

di Gianni Vittorio e Maurizio Caruso – L’associazione Fahrenheit 451 incontra nel suo laboratorio di Bova marina il maestro di lira calabrese Francesco Siviglia, uno dei più importanti dell’area grecanica.

Quali sono le difficoltà che si incontrano nel costruire uno strumento musicale come la lira calabrese, di chiara origine greco-bizantina?
“Sicuramente reperire il legno. Per quanto concerne il processo, la materia prima viene inizialmente tagliata, poi messa a riposare per 3 o 4 anni, per passare solo successivamente alla lavorazione definitiva della lira. Per cui il lavoro preparatorio richiede molto tempo”.

– Quali competenze deve avere un buon liutaio?
“È necessaria una giusta formazione; infatti personalmente sono stato 18 mesi a Cremona dove ho davvero imparato tanto dai maestri liutai cremonesi. Oltre alla passione che non deve mancare mai”.

– Quando costruisci per un musicista che ti commissiona un lavoro da dove parti?
“Bisogna avere una buona qualità di legno , come ad esempio quello di noce. Inoltre spesso la richiesta ricade sul tipo di cassa, che può essere piatta o bombata. Di conseguenza, in base alla tipologia scelta cambia pure il suono e la timbrica”.

– Progetti per il futuro?
“Parteciperò anche quest’anno al Paleariza, mentre il 1 luglio organizzerò a Bova Superiore un festival etnico, dedicato esclusivamente alla lira.

Infine ci salutiamo con la ferma volontà che solo diffondendo la cultura della tradizione grecanica il ricordo della Magna Grecia rimarrà vivo”.

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