"Quando l’ospedale e il territorio si incontrano", a Reggio il congresso

In base ai dati coordinati dal registro nazionale

In base ai dati coordinati dal registro nazionale malattie rare dell’ISS, in Italia si stimano 20 casi di malattie rare ogni 10.000 abitanti e ogni anno sono circa 19.000 i nuovi casi segnalati dalle oltre 200 strutture sanitarie diffuse in tutta la penisola. Il 20% delle patologie riguarda pazienti in età pediatrica.

Per approfondire gli aspetti legati a tale fenomeno il Grande Ospedale Metropolitano, nelle giornate del 19 e 20 ottobre presso l’ E’Hotel di Reggio Calabria, organizza il primo congresso neonatologico-pediatrico “Rare disease. Quando l’ospedale e il territorio si incontrano” finalizzato alla formazione e informazione sul tema.

I lavori, presieduti dal Primario delle U.O.C. di Neonatologia e TIN e di Pediatria Luisa Pieragostini e coordinati dalla Neonatologa Alessandra Falcone, vedranno la partecipazione dei maggiori esperti nazionali in materia, che interverranno nelle sessioni dedicate alle malattie genetiche, metaboliche e rare.

L’invito alla partecipazione – che prevede il rilascio di crediti formativi ECM – è rivolto a tutte le figure coinvolte nel processo di cura del bambino con malattia rara: dal Medico Ospedaliero (Neonatologo e Pediatra) al Pediatra Specialista al Pediatra di Famiglia e non ultimo all’Infermiere Professionale Ospedaliero e in Assistenza Domiciliare.

Aderiscono all’evento, aperto al pubblico, anche l’Associazione per la neonatologia Eracle e la Fondazione “Benedetta è la vita” onlus, attive all’interno dell’Ospedale al fianco delle famiglie con bambini ricoverati nei reparti di neonatologia e pediatria.

A margine del congresso saranno rinnovate le cariche direttive della SIN (Società Italiana di Neonatologia) per la Regione Calabria.