Dove lo butto? - Raccolta differenziata, ecco cosa mettere nel contenitore marrone

Reggio Calabria punta al cambiamento ed al miglior

Reggio Calabria punta al cambiamento ed al miglioramento. Per cominciare questo percorso lungo e tortuoso sceglie la raccolta differenziata come punto di partenza. Come si può desiderare una città bella da vivere e da mostrare ai turisti se per prima cosa non si pensa alla sua pulizia?

Da anni esiste la raccolta differenziata, si è cominciato con separare solamente la plastica e il vetro da carta e cartone, poi è arrivato l’umido, ma davvero in pochi hanno saputo fare buon uso dei cassonetti posti al margine delle strade. Da qui la decisione di una differenziata porta a porta per responsabilizzare l’utente e per progredire come le altre città italiane in cui il servizio esiste ormai da tempo e funziona anche bene.

Il porta a porta in città ha preso il via nel 2013, in via sperimentale, dalla periferia e man mano si è esteso a macchia d’olio in tutte le zone della città. Ogni quartiere ha avuto il suo “periodo di assestamento” e per questo la differenziata porta a porta arriva solamente adesso nei quartieri “centrali” della nostra città.

Gli ultimi ad essere coinvolti sono stati infatti gli abitanti del Centro Storico e dei quartieri Eremo, Tre Mulini e Pineta Zerbi. Per chiudere definitivamente il cerchio degli ingombranti e maleodoranti cassonetti su strada mancano adesso solamente i quartieri di Modena, Cannavò e San Sperato.

Da sempre vicini al cittadino ed alle sue esigenze, noi di CityNow, abbiamo deciso di creare una rubrica dedicata proprio al tema caldo del momento: la raccolta differenziata. Tra le incertezze di chi vi si approccia per la prima volta e i dubbi di chi la differenziata la vive già da un po’, #Dovelobutto? si propone di aiutarvi nella vostra quotidianità facendo luce su quegli strani mastelli che coloreranno d’ora in poi le strade di Reggio Calabria. Una guida per differenziare correttamente i vostri rifiuti.

Oggi è la volta del contenitore marrone, quello dedicato alla raccolta dei rifiuti umidi che, differenziati male, creano non pochi problemi. Per questo è necessario fare molta attenzione a cosa mettere all’interno del vostro mastello.

Da inserire nel contenitore marrone sono:

  • Gli scarti e gli avanzi di cucina, crudi o cotti (frutta, verdura, gusci delle uova, bustine del tè e simili) e piccole quantità di scarti di verde (fiori, erba, rametti, foglie).
  • Tovaglioli e fazzoletti di carta, purché siano senza stampe.
  • La plastica compostabile (tutti gli altri tipi di plastica, inclusa la pellicola per conservare i cibi, vanno nell’apposito bidone della differenziata).
  • Cialde di caffè e caffè sfuso (le capsule, invece, vanno nell’indifferenziata)
  • Gli alimenti avariati e scaduti, purché senza imballaggio.

Da non gettare nel contenitore marrone sono invece:

  • Capelli, peli e ossa di animali.
  • Nessun liquido: neanche l’olio, che va raccolto separatamente e portato alle piazzole ecologiche.
  • Metalli (neanche l’alluminio per i cibi).
  • Pannolini e assorbenti igienici, anche se compostabili.

All’interno del mastello marrone troverete anche un sottolavello che non va esposto in strada, ma può essere utilizzato in casa per la raccolta della frazione organica. Di fondamentale importanza per la raccolta dei rifiuti organici è la busta che li contiene. All’interno dei contenitori marroni è infatti necessario utilizzare sacchetti biodegradabili e compostabili, riconoscibili dai simboli che li certificano.

É inoltre consentito l’uso di sacchetti di carta.