L'artista reggino Yosonu presenta il suo nuovo lavoro - VIDEO

Happy Loser è il nuovo lavoro in studio di Yosonu

Happy Loser è il nuovo lavoro in studio di Yosonu (creatura sperimentale da ben 130 concerti in 20 mesi) che arriva dopo il primo disco, GiùBox,
uscito per CNI Unite e con patrocinio di Legambiente per l’attenzione al tema del riuso e riciclo di materiali.

Il concept del disco si sviluppa attorno al tema della sconfitta (ed alla sua accettazione e consapevolezza).

In Happy Loser le sonorità si fanno più scure e profonde: la ricerca del suono degli oggetti, del corpo, delle possibilità della voce, stavolta mutano con un utilizzo più massiccio dell’effettistica, che rende il lavoro molto più vicino a sonorità sintetiche, sia marziali-cadenzate, che liquide-psichedeliche, più in linea con il sound live sentito negli ultimi live della “one man orchestra” Yosonu.

La dimensione domestica e percussiva degli oggetti presente in GiùBOX, si allarga per tipologia e dimensioni, divenendo anche industriale: alcune riprese sono state fatte in un oleificio (su grandi silos e barre di metallo) sfruttando il riverbero naturale dello spazio, mentre un’ altra traccia è costruita addirittura solamente coi pattern sonori utilizzati negli ospedali per la risonanaza magnetica.

La grande sorpresa sta nella lettura “andata e ritorno” del disco, infatti l’artista stesso suggerisce di ascoltarlo sia dalla prima all’ultima traccia, che al contrario, tornando indietro dal nono brano al primo.


Così facendo offre più punti di vistra sul percorso del concept, chiedendo quindi all’ascoltatore di essere attivo nella scelta della propria tracklist, mettendolo inevitabilmente di fronte al proprio stato d’animo
(che determinerà la scelta tra l’uno o l’altro senso di ascolto).
La ricchezza del disco cresce ancora di più con la presenza di due ospiti di tutto rispetto: il primo è John Egan (champignon), eccentrico flautista degli Ozric Tentacles e dei Dream Machine, il secondo è il grande Paolo Tofani, chitarra storica degli Area, ricercatore instancabile, che proprio con Yosonu porta avanti il duo “Battiti Alti” – suoni e racconti dalle profondità umane.
Per finire, l’artwork del jewel box prevedere tre copertine (anche qui scelta affidata all’ascoltatore) e un miniposter.

HAPPY LOSER
Pre-order su iTunes dal 14 aprile
Uscita digitale 21 aprile (CNI store, spotify, ecc)
Copie fisiche ordinabili nei negozi dal 5 maggio

Tour (in aggiornamento)
08/4 Milano
17/4 Lamezia Terme (CZ)
18/4 Roma
20/4 Milano
21/4 Prato
22/4 Civitella di Romagna (FC)
23/4 Ravenna [body percussion workshop]
23/4 San Giustino (PG)
24/4 Trieste
27/4 Apricale (IM)
28/4 Torino
29/4 Genova
30/4 Roma
04/5 Reggio Calabria
21/5 Barcellona P.G.
22/5 Enna
11/5 Avellino – con Paolo Tofani
12/5 Terni – con Paolo Tofani
14/5 Loreto (AN) – con Paolo Tofani

BIO
Yosonu è il progetto solista di Peppe “drumz” Costa,
batterista (dal 1997) di diverse formazioni di generi diametralmente opposti, dal Death Metal al Reggae, docente e compositore (architetto, anche). Con Yosonu cambia drasticamente rotta sperimentando e sviluppando l’idea di comporre musica contemporanea senza la presenza di alcuno strumento musicale.
www.youtube.com/watch?v=6eSTSNOJh-4
www.youtube.com/watch?v=ACGU98SoFVA
www.youtube.com/watch?v=EiAqKmg00lY
www.youtube.com/watch?v=-bIaIVSTzvw
www.youtube.com/watch?v=TOLk3qH7Af0
www.youtube.com/watch?v=7U3jI22YwAY

www.facebook.com/1481035158833949/videos/1756350557969073/
Da qualche mese Yosonu si è affiancato a Paolo Tofani, chitarrista degli AREA in un duo di musica spontanea sperimentale.
www.youtube.com/watch?v=hqoyWQaiwZ4
Il corpo (inteso come body percussion), gli oggetti di uso quotidiano e la voce (in tutte le sue possibilità) sono i soli “strumenti” su cui si sviluppa l’idea Yosonu. L’approccio della musica del corpo e degli oggetti “a costo zero” è inoltre alla base dei laboratori di propedeutica musicale per bambini di cui si occupa Peppe, sviluppati in parallelo al suo percorso di studi della linea pedagogica Orff presso la sede italiana a Roma. www.youtube.com/watch?v=dxvcOrTuoLg
Il primo lavoro di Yosonu si intitola GiùBOX, uscito per CNI Unite col Patrocinio di Legambiente per l’attenzione al tema del riuso degli oggetti quotidiani e del riciclo. Il packaging è interamente composto di materiale riciclato ed è stato egistrato tra l’armadio ed il salone di casa e successivamente sbarcato al Nunu Lab per mix e mastering assieme a Carmelo Scarfò.

www.left.it/2015/03/28/yosonu-one-man-orchestra/
Il GiùBOX tour ha suonato in soli 20 mesi oltre 130 concerti in oltre 35.000 km dal nord al sud (da caffè letterari, clubs, a festival, a raduni buskers) incuriosendo pubblico e critica, più date a Londra, trasmissioni radiofoniche (Radio2 Rai) e televisive, e Opening act per Afterhours, Gogol Bordello e altri.

www.refresh.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ff4b04bc-6b23-438a-a77a-c8a518b4d228.html
Uno dei brani del disco, Reaction, è stato registrato”suonando una porzione di città” a Reggio Calabria per il docufilm Reaction City nato da un’idea di Consuelo Nava, realizzato grazie a 20 makers e con montaggio e regia di Danilo Emo ed Edoardo Lio con la collaborazione di Fabio Montesano e la supervisione del regista Fabio Mollo.

Poliritmie, riff in loop che divengono “mantra”, voci pulite e filtrate,
diplofonie e testi desemantizzati sono la scommessa di un disco-esperimento dalle influenze molteplici e singolari, da John Cage a Bobby Mc Ferrin, ai Justice e Daft Punk, agli Area.
www.youtube.com/watch?v=T73-YY2XR-s
www.youtube.com/watch?v=JetCebMwtc0
www.youtube.com/watch?v=Ya_Yl9obaxU
Yosonu la ricerca fa uso dell’approccio contemporaneo dell’elettronica nel senso più ampio e rende il risultato maggiormente comprensibile e coinvolgente.

Peppe Costa / Yosonu
www.giuseppecosta.net

rgb copertina yosonu happy loser

locandina yosonu 2017 vuota