Quando la vita trionfa sulla malvagità. Dalla Calabria la storia di Luce e dei suoi cuccioli

di Eva Curatola - Quella che vi raccontiamo oggi �

di Eva Curatola – Quella che vi raccontiamo oggi è una storia da brividi che ha però il suo lieto fine.

Fate un respiro profondo, raccogliete il coraggio necessario per intraprendere un viaggio inizialmente sgradevole e provate per qualche minuto a mettervi nei panni di una cagnolina di media taglia, maltrattata, per tutta la sua breve vita, da un proprietario che non merita neanche l’appellativo di umano.

Immaginate un giorno che questa stessa persona, se tale possiamo definirla, vi prenda e vi leghi tutte e quattro le zampe come pronti per il macello, vi seppellisca vivi e vi lasci lì in agonia per giorni ad attendere la morte.

É la storia di Luce, una cagnolina a cui la vita non ha di certo riservato molte gioie, se non quella di sopravvivere alle lunghe torture infertegli da chi avrebbe dovuto dargli infinito amore. Succede, purtroppo, in Calabria, precisamente nella Provincia di Cosenza. Qui Gisella Grande, la Presidente della L.E.I.D.A.A. viene allertata da numerosi cittadini che sono a conoscenza delle brutalità subite dalla povera cagnolina ‘calabrese’.

Luce viene portata immediatamente in una clinica veterinaria, dove in coma riesce a partorire 11 cuccioli vivi, e dopo aver partorito l’undicesimo si lascia morire come se, una volta adempiuto il suo lavoro non avesse altro motivo per continuare a lottare.

Non sono stati di certo pochi quelli che non hanno perso tempo a puntare il dito contro la Calabria, ancora una volta messa in cattiva luce dalle scelte di un singolo soggetto, tralasciando invece le azioni di un’intera comunità che si è mobilitata per rendere possibile questo piccolo miracolo.

Il messaggio che arriva dalla nostra Calabria è dunque molto forte e chiaro: “A tutti coloro che credono ancora che gli animali siano delle bestie, la belva più feroce è l’uomo!”

Oggi i figli di Luce sono stati adottati da diverse famiglie che sono felici della loro presenza e che riempiono il loro mondo d’amore.

Ancora una volta, dopo aver visto e rivisto le brutalità commesse nei loro confronti, si chiede dunque al Parlamento di approvare delle leggi che finalmente tutelino gli animali e che puniscano coloro i quali credano di poterla fare franca solamente perché non hanno inflitto del male ad una persona.

Per chi ancora si ostina a non capirlo, gli animali sono degli essere viventi, a volte decisamente migliori degli umani.

L’amore di un animale è immenso, incondizionato, non conosce bugie o ripensamenti, si tratta forse dell’amore più puro che l’uomo possa sperimentare nella sua vita. E l’unica cosa che possiamo fare per ricambiare questo infinito amore non è trattare bene i nostri animali durante la loro breve vita, ma combattere per loro, per tutti loro, affinché orrori del genere non si verifichino ancora.

Se la storia di Luce ha avuto un suo lieto fine è solamente perché la Calabria, così come il mondo in generale, non è popolata solamente da mostri, ma anche da chi ama davvero gli animali.

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Fonte: CorriereTv