'La Calabria spiegata agli italiani': Domenico Nunnari racconta la regione in un libro

Metà inferno e metà paradiso. L’autore analizza ogni cosa partendo da memorie lontane, per spiegare la misteriosa trasformazione di una antica regione da erede della civiltà ellenica a simbolo di degrado e sottosviluppo

Come ogni domenica CityNow torna con un nuovo appuntamento della rubrica #InsideTheBook. A far da protagonista questa settimana il libro di un autore reggino, Domenico Nunnari dal titolo “La Calabria spiegata agli italiani”.

La recensione di “La Calabria spiegata agli italiani”

Un libro-narrazione dai forti interrogativi, che accompagno il lettore in un lungo viaggio alla riscoperta della nostra regione dal punto di vista di un uomo che questa terra l’ha vissuta fino in fondo.

Perché la Calabria è così? Metà inferno e metà paradiso, terra di misteri e ombre nere, scenario di bellezze ineguagliabili, territorio accogliente, teatro di violenze mafiose. L’autore analizza ogni cosa pezzo a pezzo, partendo da memorie lontane, per spiegare la misteriosa trasformazione di una antica regione da erede della civiltà ellenica a simbolo di degrado e sottosviluppo.

È d’obbligo ricordare che nonostante i problemi del presente, la Calabria rappresenta fin da sempre la culla della Magna Grecia, una cultura che non conosce confini di tempo o di spazio.

Anche l’aver tenuto separati Sud e Nord dopo l’Unità, con l’egoistico e calcolato scopo di favorire il progresso di una sola parte d’Italia, è narrato all’interno di questo volume, in cui prende il nome di “vizio d’origine”. Un’anomalia unica in tutto l’Occidente, che vede un Settentrione progredito e un Meridione arretrato nell’ambito di una stessa nazione e sotto il manto “garantista” di una stessa Costituzione.

Un tema, quello toccato da Nunnari nel suo libro, caro non solo ai calabresi, ma a tutti i meridionali d’Italia, che da sempre vivono il mondo con due pesi e due misure pur facendo parte di un’unica nazione insieme al Nord.

Il reggino non è solamente un bravo scrittore, in grado di coinvolgere il suo pubblico con appassionanti storie di attualità, ma anche un noto giornalista Rai. Vive tra Roma e Reggio Calabria. Ha insegnato Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria ed ha insegnato Teoria e Tecniche del linguaggio giornalistico nell’Università di Messina. Ha pubblicato: Nord Sud, l’Italia da riconciliare (Milano 1992), Storia della rivolta (Reggio Calabria 2000), Dal giornale al portale (Soveria Mannelli 2004), Media arabi e cultura nel Mediterraneo (Roma 2009). In Rai ha realizzato numerosi documentari tra cui Miti e Magia dello Stretto, Quegli anni dimenticati, Passaggio ad Oriente, Viaggio nella natura, I figli di Skanderbeg e Mille anni di silenzio.

“Solo in una prospettiva di riconciliazione del Paese, che batta pregiudizi e rassegnazione, sarà possibile affrontare la “questione”. Ma bisogna fare presto. Se una parte d’Italia s’inabissa, l’altra – con le sue fragilità, i populismi, la corruzione diffusa – corre il rischio di ridursi al vecchio incerto destino preunitario di semplice espressione geografica”.

9788849850994