La Calabria di Alvaro protagonista del Salone del Libro di Torino

“Oltre il confine” è lo slogan della trentesi

“Oltre il confine” è lo slogan della trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. La Regione Calabria, con la sua presenza e le sue proposte, è perfettamente in linea con lo spirito che questo slogan esprime. Nel lungo weekend torinese, lo stand della Regione vede la partecipazione di un pubblico attento allecultura calabrese. Al centro dei vari eventi, quelli dedicati alla figura di Corrado Alvaro. L’omaggio allo scrittore di San Luca – per iniziativa del presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio – è una scommessa vinta.

“Qui al Salone, Corrado Alvaro è per molti una scoperta, per altri una riscoperta” afferma Salvatore Bullotta della presidenza regionale. “Il pubblico sta apprezzando – continua Bullotta – l’impegno filologico con cui sono presentate l’opera e la figura dello scrittore”.

Alvaro e la Turchia: alla sua attività di corrispondente da Istanbul per conto de La Stampa di Torino è stato dedicato l’incontro, organizzato dal Tropea Festival Leggere & Scrivere, al quale tra gli altri hanno partecipato due testimoni della Turchia di oggi: Yavuz Baydar, giornalista esule in Europa per la sua posizione anti Erdoğan e Marta Ottaviani, che in un certo senso ha raccolto l’eredità di Alvaro, essendo l’attuale corrispondente de La Stampa dalla Turchia. “Come titolo cappello di questo incontro abbiamo scelto ‘Calabria, ponte sul Mediterraneo” racconta Gilberto Floriani, direttore del Tropea Festival nonché direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese che del Festival è l’anima. Ancora Floriani: “Questo titolo non è un caso: la Calabria ha le potenzialità per rivendicare il suo ruolo di collettore delle esperienze culturali che animano le diverse sponde del Mediterraneo e da qui lanciare un’ulteriore ponte: quello verso l’Europa. Questa è una sfida importante per la nostra regione”.

Ne è convinto anche Giacinto Gaetano, direttore del Sistema Bibliotecario Lametino che sottolinea: “A Torino c’è curiosità per la Calabria e per quello che la sua cultura sa esprimere. Dobbiamo fare veramente nostro lo slogan del Salone del Libro ‘Oltre il confine’: continuare l’impegno ad allargare i nostri orizzonti per farci conoscere e meglio e su scala sempre maggiore”.