Indagato il sindaco di Riace Mimmo Lucano: "Mi viene da ridere, nulla da nascondere"

"Sono sconcertato e senza parole, ma per certi ver

“Sono sconcertato e senza parole, ma per certi versi mi viene quasi da ridere perché non ho nessun bene nascosto. Non possiedo niente e non ho conti segreti. Allora ben vengano i controlli su di me e che siano il più approfonditi possibili”.

Così il sindaco di Riace Domenico Lucano, ha commentato all’ANSA l’avviso di garanzia ricevuto nei giorni scorsi dalla Procura di Locri nell’ambito di una inchiesta sulla gestione del sistema di accoglienza nel suo Paese. In discussione c’è quindi il ‘Modello Riace‘, cosi rivoluzionario e sorprendente da essere seguito con attenzione da diversi governi esteri, attenzione che aveva portato il sindaco Lucano ad essere inserito dalla rivista ‘Fortune’ tra le 50 persone più influenti al mondo.

Adesso arriva l’inchiesta, iniziata nel gennaio scorso dopo una relazione della Prefettura di Reggio Calabria e per la quale adesso la Procura ha chiesto la proroga. “Proprio il giorno prima – dice Lucano – ero a Roma ed avevo risolto i problemi con Viminale e Prefettura in merito al sostengo finanziario fornito per l’esperienza dei bonus e delle borse lavoro. E ora arriva questo. Svilisce l’entusiasmo. Da 20 anni sono in prima linea cercando di sviluppare attività collaterali per favorire l’integrazione dei migranti e la loro permanenza qui anche a conclusione dei progetti finanziati”.

Mentre il sindaco garantisce di accettare con assoluta tranquillità i controlli e fa sapere di voler proseguire con il proprio lavoro, Riace non ci sta e urla ‘Noi stiamo con Mimmo Lucano’. “Noi crediamo nell’onestà assoluta di Domenico Lucano, sindaco di Riace. Sappiamo che ha agito sempre ed esclusivamente per l’interesse dei migranti e della sua comunità e mai per interesse personale. Domenico non è ricco e non si è arricchito ma ha costruito un modello di accoglienza e convivenza straordinario e non permetteremo che questo esempio venga distrutto. Per questo venerdì 13 ottobre alle ore 17 ci ritroveremo a Riace in piazza municipio. Invitiamo tutti coloro che in questi giorni esprimono sostegno e vicinanza a Domenico e a Riace a esserci attivamente”.

Questo il comunicato emesso dal seguente gruppo di cittadini: Peppino Lavorato, Tiziana Barillà, Angelo Broccolo, Francesco Cirillo, Giovanni Maiolo, Peppe Marra, Mimmo Rizzuti, Francesco Saccomanno, Chiara Sasso, Maurizio Zavaglia.

per adesioni: [email protected]m