Horcynus Festival, a Scilla il concerto dei Kalàscima

La musica popolare salentina, contaminata dalla te

La musica popolare salentina, contaminata dalla tecnologia e trasformata in neofolk urbano, domenica è protagonista della terza tappa calabrese dell’Horcynus Festival, l’evento a cura della Fondazione Horcynus Orca in programma fino a dicembre tra le due sponde dello Stretto. Dopo gli appuntamenti con il cinema arabo, il 20 agosto piazza San Rocco ospita, con ingresso gratuito, il concerto dei Kalàscima, gruppo storico de “La Notte della Taranta”, che a Scilla presenta il suo ultimo lavoro, “Psychedelic Trance Tarantella”, nel quale spicca la collaborazione con il maestro Ludovico Einaudi.

Con numerosi tour internazionali alle spalle, dall’Australia all’America Latina, dal Nord Europa al Medio Oriente, i Kàlascima mirano a rompere gli schemi, far entrare nelle trame della musica popolare salentina una ventata elettronica e visionaria, declinando al contemporaneo, con uno sguardo al futuro, una storia di lotte, di terra, di passioni, di danze frenetiche. Il gruppo salentino fa entrare in una connessione vibrante, come mai era successo sino a ora, le radici e la tecnologia. Il risultato di 15 anni di ricerca musicale è ‘Psychedelic Trance Tarantella”, un’opera le cui passioni e la voglia instancabile di esplorare producono un risultato in cui tutto viene sovrapposto, incrociato, frammentato e trasformato in un ‘discorso pop’ che mescola, per citare gli Area, ‘Gioia e rivoluzione’. Le tracce proposte raccontano, in presa diretta, la rivolta di contadini dell’Arneo e donne attraversate, per dirla con i musicisti, da ‘stati modificati di coscienza’. Una narrazione contemporanea che fa della musica dei Kalàscima una sorta di neofolk urbano nel quale i ricordi di una civiltà contadina ormai travolta dalle estetiche contemporanee dialoga con i suoni e i rumori che ci avvolgono nella quotidianità.

«Mai Musica Nomade – spiega Giacomo Farina, direttore artistico della sezione musicale dell’Horcynus – ha presentato le proprie proposte musicali così come nascono ma ha sempre introdotto delle “turbative”, a volte anche rischiose, per ipotizzare futuri scenari culturali, nuove mescolanze di stili e linguaggi per fotografare la Nuova Cittadinanza Mediterranea fatta di uomini e donne che fanno viaggiare i propri desideri e le proprie arti ancor prima di loro stessi. Tutto questo con i Kalascìma, una delle più importanti e innovative band del nuovo panorama della musica world italiana non è necessario: il loro melting pot, la sapiente mescolanza di suoni antichi con l’elettronica, la solennità mista alla leggerezza che portano sul palco é perfettamente in sintonia con il percorso fatto negli anni con i concerti proposti all’Horcynus Festival».

Il prossimo appuntamento in Calabria con la XV edizione dell’Horcynus Fest è in programma martedì 22 agosto, all’Anfiteatro Comunale di Scilla, con “MigrAzioni tra terre e mare”, la sezione teatrale diretta da Massimo Barilla. Alle 21.30, in scena “La crepanza, ovvero come danzare sotto il diluvio”, della compagnia Maniaci d’Amore.