Granillo: nella città del “non c'è problema”, si scrive un’altra triste pagina di storia

Lo ammetto: da ragazzo non è che fossi una cima a

Lo ammetto: da ragazzo non è che fossi una cima a scuola, anzi, e, proprio per questo, speravo di non venire interrogato con l’intento, spesso disatteso, di prepararmi per la lezione successiva. Fatto sta che puntualmente, rischia oggi, rischia domani, prima o poi l’interrogazione arrivava senza lasciare scampo e il risultato è facilmente immaginabile. Alla fine dell’anno scolastico mi toccava puntualmente fare gli straordinari per salvare la situazione.
Ora, vivendo la situazione del Granillo, mi è sembrato di rivivere quei momenti: spero che la commissione non si accorga dei problemi o comunque sia clemente, nel frattempo mi limito a fare dei lavoretti in fretta e furia per salvare il salvabile pensando di passarla liscia. Nella città dei paradossi, del non c’è problema, e chi ci voli, ci ritroviamo adesso a far ridere l’Italia calcistica, che peraltro è già di suo una barzelletta.

Ma, badate bene, tutto ciò è frutto di un raccapricciante gioco delle parti in cui l’amministrazione ha la fetta più grossa di responsabilità, ma anche la società deve recitare il mea culpa per non aver vigilato, punzecchiato, sollecitato nei tempi giusti, credendo che tutto fosse sotto controllo (di chi?). Ci è sembrato di assistere a una partita a scacchi in cui ognuno aspettava l’errore dell’altro. Un gioco al massacro dei sempre meno presenti tifosi che subiscono l’ennesimo schiaffo che contribuirà ancor di più ad allontanare la gente. E pensare che proprio in questi giorni la società sta mandando i propri tesserati nelle scuole per invitare, tra le altre cose, i bambini allo stadio..
In questo scenario tipicamente tafazziano adesso assisteremo al film dal titolo “È solo colpa tua” con rimbalzo di comunicati e dichiarazioni. E intanto un’altra pagina triste di storia è stata scritta: dopo 28 anni e un mese da quel Reggina – Modena 1-3 di coppa Italia giocata a Catanzaro per indisponibilità del Comunale in cui , unica nota positiva, esordì in Amaranto un tale Maurizio Poli…

Ristobottega

Ugo La Camera (da Leggende Amaranto)