Global Chorus voci dal mare, il coro che abbatte i muri del pregiudizio grazie alla musica - VIDEO

Il progetto è destinato anche alle scuole secondarie di secondo grado

Il Global Chorus Integration Project, è molto più di un gruppo musicale di una quarantina di elementi cui partecipano migranti, operatori sociali e cittadini, fiore all’occhiello della cooperativa sociale Pathos di Caulonia che gestisce gli Sprar di Caulonia e Benestare.

CityNow ha voluto ascoltare Carlo Frascà dopo la partecipata performance che ha avuto luogo nell’atrio del Consiglio Regionale di Reggio Calabria in occasione del XIII Salone dell’Orientamento.

Il Maestro d’orchestra ci spiega: “Il concetto di razza è superato, come diceva Einstein che si definiva di razza umana, noi ci troviamo a concepire un discorso di conoscenza delle differenze. L’origine è lo Sprar della cooperativa Pathos, la Presidente Maria Paola Sorace, che assistendo ad un mio concerto mi chiese se usando la musica si sarebbe potuta stimolare l’aggregazione dei ragazzi  provenienti dall’Africa in fuga dalla morte per intraprende “La Rue de La Vie” ovvero”la strada della vita”.

Abbiamo degli incontri periodici, i ragazzi cambiano, alcuni partono altri arrivano, dobbiamo muoverci in maniera dinamica ed aggregante. Sono contenti di tutto ciò ed è necessario capire che non sono genericamente “loro” come ha sottolineato lo scrittore Andrea Camilleri da Fabio Fazio bensì gli altri siamo noi allo specchio, che riflette ed evidenzia i nostri mastodontici difetti.”

IL FUTURO DEL CORO. “E’ in fase di lavorazione un CD musicale dal titolo “Don’t be afraid” ovvero non avere paura, quando i ragazzi arrivano in Italia hanno paura, poi la conoscenza li porta ad aggregarsi a stare bene ed anche quando ripartono grazie ai gruppi Whatsapp mantengono il legame con il nostro territorio. Al ritmo di “Happy Day” e di musiche in lingua inglese che riscaldano il cuore e fanno comprendere quanto l’umana razza sia capace se ben stimolata di creare positività ed in questo caso, melodie genuine e dal grande significato che hanno come parole chiave libertà,pace ed amore. Spesso chiamati dagli istituti scolastici di tutta la Città Metropolitana, sia in momenti prettamente musicali che in quelli dal forte significato, proprio venerdì 23 novembre alle ore 18, in Piazza Bottari a Caulonia Marina verrà installata una “panchina rossa” in memoria delle donne vittime del femminicidio, sulle note del Global Chorus.”

RIACE. “Sulle note vicende della vicina Riace  – conclude Frascà – il mio pensiero è che i principi di fondo di una sana integrazione transculturale siano al di sopra di qualsiasi vana polemica.”

PROGETTO PER LA SCUOLE. Il progetto è destinato anche alle scuole secondarie di secondo grado e rappresenta un momento concreto di scambio e comprensione, di quelle che possono essere le ragioni per abbandonare la propria casa, la propria famiglia, il proprio popolo, alla ricerca di una vita più umana. La comprensione è aumentata dalla possibilità di poter ascoltare dalla voce diretta di chi ha fatto quella scelta, e dall’utilizzo massivo della musica come “linguaggio universale delle emozioni più profonde”. Un’occasione di crescita e di verifica di una forma possibile di integrazione, che arricchisce e fortifica, piuttosto che impoverire, il patrimonio culturale di tutti i partecipanti al processo naturale di evoluzione, chi vuole aderire può cliccare qui.

IL VIDEO DI UNA COINVOLGENTE ESIBIZIONE DEL CORO