Giustizia e legalità: il Caffè Letterario di Bibliopedìa contro la 'ndrangheta. Ospite della serata Cosimo Sframeli

di Federica Campolo - Si è svolto lo scorso sabat

di Federica Campolo – Si è svolto lo scorso sabato 12 agosto il Caffè Letterario sul tema “Giustizia e legalità”, promosso da Bibliopedìa- Centro Giovanile Salesiano Bova Marina per la presentazione del libro “a’Ndrangheta” di Cosimo Sframeli e Francesca Parisi. L’idea di rimettere in piedi la già esistente biblioteca dell’oratorio nasce dalla proposta di Daniela Callea, membro attivo della realtà salesiana, la quale ha coinvolto numerose personalità già impegnate a sostegno delle diverse attività del centro. «Viviamo in un periodo in cui una biblioteca è un qualcosa in controtendenza- dichiara Tilde Musolino, membro dello staff Bibliopedìa-. Perché allora una biblioteca? Un biblioteca non è solo un luogo fisico; in senso lato essa è il luogo dell’incontro e dell’aggregazione sociale. Abbiamo per questo cercato di promuovere una serie di iniziative inerenti ai libri e alla cultura per dare nuova linfa a questa realtà».

Numerose sono state infatti le attività promosse: avviato un progetto di alternanza scuola- lavoro e organizzati diversi interventi formativi come quello curato dal presidente provinciale dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) della sezione di Reggio Calabria. Dalle letture animate e presentazione di libri alla collaborazione con il gruppo “Nati per leggere”, le linee d’intervento di Bibliopedìa sono orientate dai principi di pedagogia preventiva salesiana che mirano, come scriveva Don Bosco, ad una «civile istruzione […] e morale educazione della gioventù […] per sottrarla all’ozio, al mal fare, al disonore e forse anche alla prigione». Sistema preventivo, concretezza pedagogica, educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva nella civile società: queste le tematiche fortemente riprese dall’introduzione all’evento curata da Don Geatano Nalesso, Direttore Opera salesiana, e da Totò Pizzi, Unione ex-allievi salesiani.

Ospite della serata Cosimo Sframeli, luogotenente dell’Arma dei Carabinieri nonché giornalista e romanziere, che ha presentato il suo libro “a’Ndrangheta” in cui l’esperienza autobiografica si intreccia alla storia dell’evoluzione sociale, economica e parastatale della mafia calabrese. I vari capitoli, volti ad indagare i diversi aspetti del fenomeno, affrontano l’argomento collocandone cronologicamente la nascita e facendola idealmente risalire al racconto dei tre cavalieri Osso, Mastrosso e Carcagnosso, leggendari fondatori di un sistema etico improntato alla giustizia e alla tutela dei più deboli. Il realismo magistrale dello stile trascina il lettore tra i miti e i misteri della ‘ndrangheta, accompagnandolo in un affascinante percorso di scoperta che analizza e svela gli arcani segreti legati alla numerologia sacra e ai riti di iniziazione degli affiliati. Presente anche uno spazio dedicato agli intellettuali calabresi che hanno cercato di offrire una definizione del fenomeno: da Saverio Montalto a Corrado Alvaro, da Saverio Strati fin’anche a Pasquino Crupi.

La moderatrice dell’incontro Marilù Mandanici ha infine introdotto un momento di dibattito e confronto con il pubblico presente, che ha partecipato con entusiasmo e coinvolgimento al salotto culturale proposto dallo staff di Bibliopedìa. Tra le letture alternate di Silvio Cacciatore estratte da brani del testo presentato, l’intensa partecipazione dell’assemblea ha conferito alla serata lo spessore politico, sociale e culturale di un’antica agorà greca, restituendo ai promotori dell’evento i consensi e il sostegno di una popolazione concretamente attiva e sensibile alle problematiche sociali del territorio. «La legalità- conclude Sframeli- è una cornice nella quale dobbiamo collocare il valore alto di una Giustizia che deve portare con sé la Verità. Solamente la Giustizia e la Verità potranno condurre questa terra alla libertà».