Girella esce allo scoperto. Per il futuro avremo due Reggina o una sola?

Interessante intervista quella proposta oggi da Ga

Interessante intervista quella proposta oggi da Gazzetta del Sud all’attuale gestore del Centro sportivo Sant’Agata che oltre ad essere affittuario dell’impianto fino al 30 giugno 2019 detiene anche il marchio della vecchia Reggina Calcio, idee, progetti ed ambizioni, ma anche una proposta assai interessante per il rilancio della Reggina.

«Sono dispiaciuto e arrabbiato per questa situazione d’impasse del calcio maggiore reggino – dice –. In queste cose, e lo dico nella massima umiltà senza offesa per nessuno, non si può navigare a vista. Occorre, viceversa, varare un bel progetto di due-quattro anni e avere le idee chiare su come procedere. Navigare a vista equivale sempre al rischio di creare situazioni poco felici; economici e d’immagine. La Reggina 1914 identifica tutta la città di Reggio».

Titolarità del nome e palmares, spiega Girella: «Significa, in virtù di tutto questo, che possiamo partecipare ad eventuali ripescaggi in campo professionistico».

«Se le cose dovessero andare come dico io, e per come le stiamo facendo da noi, vado avanti con il proposito d’iscrivere la Reggina Calcio. Rischiamo di averne due il prossimo anno, lo sa»?

«Se si vogliono unire le forze si esce da questo pantano. E se ci sono i presupposti per trovare una forma di collaborazione sarà meglio. Con chi? Con tutti. Con gli imprenditori reggini che stanno uscendo fuori, anche con la famiglia Praticò. A me non interessa, purché si sia coesi».

«Valuteremo. Si può partire dall’Eccellenza, dalla Serie D, come stare assieme e partire dalla C. Siamo ancora alla fase di studio. Quest’anno ci siamo fermati per tutti i problemi sociali, la ristrutturazione degli impianti, l’organizzazione a 360 gradi affrontati (fra cui costosi lavori di restyling, ndc). Verificheremo che cosa emergerà a tempo debito».