Alla 'Mediterranea', giornata Mondiale dell’Alimentazione

Si è celebrata,  presso il Dipartimento di Agr

Si è celebrata,  presso il Dipartimento di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, la settanduesima Giornata Mondiale dell’Alimentazione,  indetta dalla FAO nella ricorrenza della sua fondazione. Tale ricorrenza si è celebrata contemporaneamente in oltre 200 Paesi nel mondo e, presso la sede FAO di Roma, il Santo Padre Bergoglio è personalmente intervenuto. Fame zero, cibo sano e sufficiente per tutti, futuro sostenibile sono state  le parole chiave del  messaggio planetario che la FAO ha inteso dare con il tema prescelto “Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”.

Ad intervenire su questi temi, dopo l’apertura dei lavori da parte del  Rettore dell’Università “Mediterranea” Pasquale Catanoso e del Vice Sindaco di Reggio Città Metropolitana Armando Neri, sono stati Franco Laratta (Componente Consiglio di Amministrazione Ismea), Carmelo Basile (Presidente  Fattorie della Piana), Francesco Barreca (Coordinatore corso di studi in Scienze e Tecnologie Alimentari – L26), Carla Brienza (Presidente Nazionale Ordine  Tecnologi Alimentari), Marco Lucchini (Segretario Generale Banco Alimentare), Antonio Circosta (AC Law Firm Internetional Business), Antonio Mincione (Coordinatore corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari – LM70), Filippo Teramo (Giornalista enogastronomico de “I viaggi del Gusto”).

I lavori sono stati introdotti dal Direttore del  Dipartimento di Agraria Giuseppe Zimbalatti, che ha sottolineato l’importanza che l’Università vuole dare alla divulgazione dei valori etici fondamentali promossi dalla FAO,  rivolti quest’anno ai milioni di persone che annualmente migrano in cerca di cibo e pace,  e dal Tecnologo Alimentare Antonio Paolillo, che ha commentato il video diffuso dalla FAO stessa.

L’articolata manifestazione ha suscitato un positivo interesse  sui numerosi studenti universitari  e degli  Istituti  Superiori  San Vincenzo de Paoli, Convitto T. Campanella e Fermi-Boccioni.