Genitori di 12.000 allievi reggini davanti al rebus delle iscrizioni scolastiche

Parte la maratona che vedrà coinvolti circa dodic

Parte la maratona che vedrà coinvolti circa dodicimila tra bambini e ragazzi della provincia di Reggio Calabria per la scelta della prima classe di elementari, medie e superiori da frequentare nell’anno scolastico 2018/19. Ci sarà tempo dalle 8,00 del 16 gennaio alle 20,00 del 6 febbraio, infatti, per iscrivere i propri figli  attraverso la procedura prevista dal MIUR sul portale iscrizioni.istruzione.it

Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione  dei Centri di formazione professionale regionali; l’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno.

QUALI LE MODALITA’

Cinque anni fa al debutto del sistema on line di iscrizione per i genitori fu una vera ansia. Oggi il sistema è rodato e le famiglie sono più avvezze alla procedura.

Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia,che potrà essere effettuata sempre dal 16 gennaio 6 febbraio prossimi.

Per effettuare l’iscrizione on line deve essere individuata la scuola di interesse. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il Portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane e consente la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza.

Sempre su ‘Scuola in chiaro’, è possibile consultare il Rapporto di Autovalutazione di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie:gli esiti degli studenti, la loro prosecuzione negli studi o nel mondo del lavoro, elementi sulla organizzazione del curricolo, l’organizzazione oraria. Il progetto didattico  della scuola è invece reperibile nel Piano dell’offerta formativa che, per effetto della riforma, diventa triennale. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curriculare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

La domanda di iscrizione potrà essere compilata per tutto il periodo indicato dal Miur.

Non è previsto che le domande arrivate per prime abbiano la precedenza. Per poter iscrivere i propri figli attraverso il servizio on line è necessaria la registrazione sul portale dedicato che nei prossimi giorni sarà rinnovato nella sua veste grafica per rendere più facile la navigazione anche attraverso i dispositivi mobili. Le registrazioni sono già partite dal 9 gennaio  per consentire alle famiglie di prendere confidenza con il portale. Sulla pagina web dedicata saranno resi disponibili specifici materiali informativi per un aiuto nella effettuazione delle iscrizioni.

Le famiglie senza connessione Internet possono rivolgersi alle segreterie delle scuole.

SCUOLA DELL’INFANZIA

La domanda resta cartacea e va presentata alla scuola prescelta. Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2018, che hanno la precedenza e anche quelli che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2019. Va sottolineato che per questo ordine di scuola la presentazione della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse, in relazione a quanto previsto dall’art. 3 comma 1 del DL n.73/2017, costituisce requisito di accesso alla scuola dell’infanzia.

SCUOLA PRIMARIA

Le iscrizioni si fanno on line.I genitori possono iscrivere alla prima classe della scuola primaria i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre 2018 e quelli  che compiono i sei anni dopo il 31 dicembre 2018  e comunque entro il 30 aprile 2019. Possono indicare, in subordine rispetto all’istituto

scolastico che costituisce la loro prima scelta, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Il sistema di iscrizioni on line comunica di avere inoltrato la domanda di iscrizione verso le scuole come seconda o terza opzione.

SECONDARIA DI I GRADO

All’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le propri opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure di 36 ore elevabili fino a 40(tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. Oltre al primo istituto prescelto è possibile indicare fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento.

SECONDARIA DI II GRADO

Nella domanda di iscrizione alla prima classe di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado statalei oltre alla prima scuola scelta è possibile  indicare , in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento oltre quello prescelto. La circolare da indicazioni precise anche in merito alle iscrizioni nelle sezioni coreutiche, musicali e sportive.

PER I GENITORI STRANIERI

La circolare contiene informazioni dettagliate sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi , anche i genitori stranieri in Italia sono naturalmente chiamati a iscrivere i loro figli. L’istruzione è un diritto per tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal Paese d’Origine e dalla condizione dei loro genitori, che hanno l’obbligo di far loro frequentare la scuola.

Gli immigrati regolari potranno procedere all’iscrizione online su https://iscrizioni.pubblica.istruzione.it, alle stesse condizioni degli italiani. Se i figli non hanno ancora il codice fiscale, ad esempio perché sono appena arrivati in Italia con un ricongiungimento familiare, il sistema permette di generare un codice provvisorio che consente di comunque di portare a termine la procedura.

Il discorso cambia per i genitori sprovvisti di permesso di soggiorno. Anche se sono in Italia irregolarmente devono comunque mandare i figli a scuola, ma anziché fare l’iscrizione online dovranno rivolgersi di persona alla segreteria dell’istituto che hanno scelto, senza paura di essere denunciati. La scuola non comunicherà la loro situazione alla polizia: il diritto allo studio è più importante della lotta all’immigrazione irregolare.

QUALI SONO I NUMERI DI QUESTA OPERAZIONE A REGGIO CALABRIA E IN PROVINCIA.

In uscita dalla scuole dell’infanzia statali nella provincia di Reggio Calabria sono 2.132 bambini per accedere alla scuola primaria(cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore  5.088 allievi. Più di 4.100 , invece, gli alunni che ,superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.

LE OPZIONI PER LA SCUOLA SUPERIORE

Non c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore.

Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti (come si vede nella legenda allegata). Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate senza latino e  anche la sezione ad indirizzo sportivo , presso il Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico  e musicale.

Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.

Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni).

Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.

QUALI SONO STATE LE PREFERENZE IN CALABRIA PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSO

 Per l’anno scolastico corrente le  maggiori preferenze si sono indirizzate verso i Licei con una  percentuale del 52,3% ( prevalenza dell’indirizzo scientifico 25,7%, quindi del classico con il 9,2%, delle scienze umane con il 7%, dell’artistico con il 3% e a seguire  musicale e coreutico del 3,09%).

I Tecnici sono stati preferiti  dal 30,4% degli studenti. A seguire  i Professionali con il 17,3%. E’ presumibile che queste tendenze saranno confermate anche per il prossimo anno scolastico.

MA COME SI SCEGLIE LA SCUOLA?

I 36 istituti superiori e i 61 istituti comprensivi della nostra provincia  si stanno mettendo  in mostra:esaltano virtù educative, espongono efficienza e bollini di qualità. I dirigenti fanno scendere in campo gli insegnanti più votati alla persuasione. Giornate aperte e depliant, campus e programmi mirabolanti per orientare la scelta dei genitori sul futuro dei figli. La posta in gioco è alta: formare le classi per il nuovo anno. Sono le mamme ,dicono, a scegliere la scuola dei figli dopo l’esame di terza media (i padri si impongono con l’università).Seguire gli interessi del ragazzo, le attitudini, i consigli dei professori, gli sbocchi futuri, l’amico del cuore o la vicinanza della scuola, il caso? Ogni esperto ha i suoi consigli. Vanno bene tutti, per dire che quello sicuro non c’è. Forse tra cuore e ragione.

In generale le  scuole superiori reggine raggiungono discreti se non buoni standard qualitativi. Le eccellenze  sono spalmate nei vari istituti.

Di certo c’è che ogni anno l’indagine di AlmaDiploma evidenzia che il disorientamento tra gli studenti inizia in tenerissima età. Fin dalle scuole medie quando appunto si deve scegliere la scuola superiore:dopo averla frequentata, quasi il 50% dei ragazzi interpellati  su 40mila diplomati, cambierebbe la scelta fatta. Una domanda sorge spontanea:chi dovrebbe occuparsi di orientamento dei nostri ragazzi?Tutti e nessuno .A fronte di una polverizzazione delle competenze istituzionali, Miur, Università, Regione,Centri per l’impiego,enti locali vi è una catena di irresponsabilità.

Troppo pochi svolgono davvero questo compito.

Di sicuro, ma pochi lo fanno, bisogna dare più peso al giudizio dei prof., in buona parte dei casi lungimiranti. I genitori, poi, dovrebbero chiedere una scuola che sappia riconoscere e certificare competenze e  abilità; che sappia rispettare le vocazioni , che sappia educare alla generosità e non solo al successo individuale; che sappia garantire serenità nel tempo-scuola; che sappia riconoscere e apprezzare i talenti, privilegiare i saperi fondamentali, senza fare  troppo o troppo poco, rimandando alla famiglia buona parte di tutte le “educazioni” piovute sui programmi. Che sappia trasmettere passione ,attraverso la curiosità e lo studio. E tutto questo bisogna chiederlo agli insegnanti durante l’open day. Altrimenti che serve la scuola aperta?

Prof. Guido Leone, già Dirigente tecnico USR Calabria