Festa della Madonna, Don Nunnari a CityNow: "Reggini, siate più composti e più uniti, tutto l'anno!"

di Vincenzo Comi - "Un momento di unità di un pop

di Vincenzo Comi –Un momento di unità di un popolo“. Così viene definita la Festa della Madonna della Consolazione da Don Nunnari, oggi arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano.

S. E. Mons. Salvatore Nunnari, spiega ai microfoni di Citynow, cosa rappresenta il quadro e l’effige della Madonna per i reggini.

E’ una celebrazione unica in Calabria. Il popolo reggino si stringe attorno alla madre e ritrova i valori perduti. E’ un momento importantissimo soprattutto per le nuove generazioni che devono fare tesoro dei festeggiamenti religiosi mariani”.

Don Nunnari ammonisce tuttavia gli stessi reggini e tutti i fedeli.

La città cade però nuovamente nel degrado subito dopo la festa della Madonna della Consolazione. La nostra gente non vive più l’unità ma prevale un atteggiamento di rivalità e contrapposizione. Il miracolo di questi giorni di festa sta proprio nella forza di Maria. Una forza dinamica e spirituale in cui i reggini si riconoscono. Una forza che offre speranze”.

Istituzioni di destra e di sinistra si ritrovano unite sotto la vara. Sarebbe davvero una bella città se fossimo uniti tutto l’anno.

Per più di 25 anni Don Nunnari è stato assistente dei portatori.

L’esperienza più bella? Ho guidato tante volte il quadro per le vie di Reggio e ho ricordi bellissimi e indelebili. Lungo la strada ho visto cose meravigliose. Ricordo le grida di un bambino sulla sedia a rotelle con la mamma accanto vicino al Palazzo della Provincia. Con lo sguardo fisso sul quadro urlava di guarire tutti i bambini del mondo. Un altro ricordo è legato ad un mio fraterno amico che vive da non credente il momento della processione forse con maggiore intensità di alcuni fedeli cattolici. Per lui è una tradizione e la sola visione del quadro della Madonna lo lega fortemente alla famiglia, al padre e alla madre“.

Infine un ricordo legato ai portatori della vara, ad uno in particolare che Don Nunnari definisce ‘una meraviglia’.

E’ bene sottolineare che la vara pesa ben 10 quintali. Al termine della processione si dovrà fare i conti con un bel dolore alle spalle. Eppure anche i portatori più anziani non intendono arrendersi di fronte al dovere di accompagnare Maria. Giovanni ha oggi 96 anni e accompagna il quadro della Madonna con lo sguardo vigile dalla sedia a rotelle. All’età di 80 anni gli dissi che si poteva dispensare da questo sacrificio. Lui mi rispose che la Madonna deve essere accompagnata e abbracciata anche da me”.

S. E. Mons. Salvatore Nunnari conosce ogni dettaglio di un avvenimento religioso che coinvolge l’intero popolo reggino. Ma cosa è cambiato negli ultimi anni?

“Seguo la processione della Madonna della Consolazione da quando avevo 17 anni. Una volta c’era più compostezza anche nei festeggiamenti civili. Oggi c’è troppa confusione sotto la vara. Inoltre tra panini, frittole e fumi Reggio si trasforma a mensa e si perde l’aspetto religioso. Una volta c’era una sensibilità maggiore. Il popolo reggino deve tornare alla compostezza della preghiera”.

Infine un messaggio liturgico di Don Nunnari che trasmette un segnale di speranza per Reggio ed il suo popolo.

La Madonna brilla nel cielo di Reggio come stella di speranza e da fiducia a tutti noi. Invocate Maria e invocate la stella…”