Oltre mare / Stesso mondo

  • Da Sab, 24 Marzo 2018 a Sab, 31 Marzo 2018
  • Dalle 09:00

    Sabato 24 marzo l’Horcynus Festival si apre alla città con la mostra fotografica Oltre mare / Stesso mondo. L’esposizione a ingresso libero, in programma fino al 31 marzo (ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00) nel foyer del Teatro Cilea, indaga il tema periferie attraverso le serie fotografiche Metanoia dell’artista egiziana Nermine Hammam e Positioning della fotografa palestinese Ahlam Shibli.

    Nata in Egitto ma residente a Londra, Hammam fotografa il mondo e poi altera le immagini che cattura. La sua estetica combina la manipolazione e la pittura digitale per formare un arazzo ricco e altamente personale. Nelle sue immagini, che rendono omaggio ad artisti come Diane Arbus e il cineasta russo Tarkovskij, i protagonisti sono individui emarginati o in stati alterati di coscienza, per scoprire la vulnerabilità dietro la maschera.

    La sua serie fotografica esposta sullo Stretto nasce dai tre mesi trascorsi dall’artista, nel 2009, a visitare e fotografare i pazienti di un manicomio statale in Egitto per documentare le loro drammatiche condizioni. Censurato dal governo egiziano, definito dall’artista «un lavoro sulla vergogna per gli orrori a cui ho assistito e che non sono riuscita a prevenire ma anche un processo di guarigione che riguarda i pazienti e me stessa», Metanoia presenta persone che a tratti riempiono l’immagine, a tratti sono solitarie, piegate sotto il peso di un’architettura incombente.

    Sono irrequiete, spesso distolgono lo sguardo, assorbite da sé, a volte protese verso l’obiettivo per sorridere o esibirsi. C’è una forte sensazione di attesa, quasi come guardare gli attori in attesa di salire sul palco.

    Ahlam Shibli, figlia di pastori palestinesi della Galilea discendenti dei beduini, orienta la sua estetica documentaria all’analisi delle contraddizioni della nozione di “casa”: dalla sua perdita e dalla battaglia contro quella perdita, alle restrizioni e alle limitazioni che l’idea di casa impone agli individui e alle comunità segnate da politiche di repressione dell’identità. Nell’estratto della serie Positioning che presenta a Reggio, si alternano foto a carattere internazionale scattate dal 1997 al 2002, sintesi efficace delle sue ricerche, fortemente orientate a documentare le condizioni di vita del suo popolo.

    Teatro Francesco Cilea, Reggio Calabria