La morte del minotauro

  • Da Sab, 20 Gennaio 2018 a Sab, 27 Gennaio 2018
  • Dalle 08:30

    Evento di restituzione al territorio
    Legalità è Cultura
    II edizione
    20 gennaio 2018
    Sala Conferenze Palazzo Alvaro, Piazza Italia – Reggio Calabria
    Presentazione evento

    Il progetto coinvolge una rete nazionale di scuole fra cui alcuni istituti superiori di Reggio e provincia, ed una delegazione degli istituti di Bari e Busto Arsizio (VA).
    Nella mattina di sabato 20 gennaio gli studenti illustreranno i lavori prodotti per il riutilizzo di un bene confiscato ideale, per la realizzazione del quale ciascuna scuola ha sviluppato un aspetto particolare, dalla progettazione degli spazi alla comunicazione.
    A corredo del lavoro svolto dai ragazzi interverranno gli studenti del gruppo Landscape_inProgress del Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che presenteranno il percorso della mostra “La morte del Minotauro”, esposta nella Sala Esposizioni dello stesso Palazzo Alvaro, anch’essa a tema riutilizzo beni confiscati. Sarà inoltre presente Don Valerio Chiovaro, di Attendiamoci Onlus, che ha fatto del riuso virtuoso del bene confiscato il proprio punto di forza.
    La data dell’evento, poi, è particolarmente significativa in quanto coincide con il genetliaco del giudice Antonino Scopelliti.

    MOSTRA
    La morte del minotauro: i paesaggi ritrovati. Il progetto dei beni confiscati alla criminalità organizzata
    Il progetto La morte del minotauro del Laboratorio Landscape_inProgress sui manufatti e sui terreni confiscati, indica la necessità di un ripristino della legalità attraverso un’azione progettuale che ha la finalità di realizzare una nuova mappa di segni e presenze architettoniche concepite come la metamorfosi estetica, oltre che sociale, delle città.
    La mostra comprende sia i lavori degli studenti del Corso di Progettazione Architettonica 1 del Dipartimento Architettura e Territorio_ dArTe; sia il progetto Mestieri Legali, risultato di una convenzione tra Laboratorio di ricerca Landscape_inProgress dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Consorzio Macramè, (Partner ARCI di Reggio Calabria; Circolo Legambiente di Reggio Calabria; Comune di Laureana di Borrello; Comune di Rosarno; FUTURGREEN Srl; Omnia associazione Interculturale; Alba Multiservizi; cooperativa Mani e Terra).
    Il progetto, finanziato attraverso un bando promosso da Fondazione per il Sud, propone un’azione concreta per l’inserimento dei migranti attraverso l’avvio di un’attività produttiva su un terreno agricolo confiscato alla ‘ndrangheta nel Comune di Rosarno lungo il fiume Mesima.
    La mostra è aperta fino al 27 gennaio

    Palazzo Corrado Alvaro, Reggio Calabria