Il Signor Dopodomani

  • Sab, 12 Maggio 2018
  • Dalle 19:00
    Il SIGNOR DOPODOMANI

    L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere

    Un monologo di Domenico Loddo

    Con Stefano Cutrupi
    Regia Roberto Zorn Bonaventura
    Aiuto Regia Marcantonio Pinizzotto
    Elementi scenici Carlo Omodei
    Costumi Aurora Melito
    Produzione Teatro dei 3 Mestieri

    Indicibile nota
    Di A Da In Con Su Per Tra Fra.
    La vita non è una preposizione semplice.
    Piuttosto, è una preposizione decisamente articolata, financo disarticolata, che da una pre-posizione eretta ci conduce ad una post-posizione coricata, e finisce il teatro, si spengono le luci, si chiude il sipario. In mezzo, l’abuso sulla nostra impotenza.
    Il sangue ci lega, il coito ci tramanda, la terra ci accoglie. E il mondo continua a compiersi senza la nostra presenza.
    Quindi, cosa vuole ancora il protagonista del nostro monologo da questa terribile meraviglia che è la vita?
    Si presenta in scena vestito con un vecchio frac, e ci parla da un lontano luogo della sua memoria. Anzi, non parla a noi, ma registra un messaggio per il suo grande amore, durato una eternità di soli tre anni, e mai più dimenticato.
    “E poi… poi c’eri Tu. Tu, stramaledetta Tu!! C’eri, perché non ci sei, non ci sei stata più, e mai ci sarai ancora. Tu, Ada, mi hai lasciato. Mi hai lasciato senza Ada. Dio quanto ti ho amata. E l’ho fatto, credimi, ti ho amata tutta, troia!, dalla testa ai piedi. Eravamo mischiati l’un l’altra: spalle, braccia, anche, cosce, seni, lingue, labbra, grandi labbra, cazzo, anime. Eravamo un unico corpo senza confini. Non era mai chiaro dove cominciavo io e finivi Tu. C’era la complicità del groviglio, la serietà del gioco…”
    Ada si è portata via la sua felicità, e lui ha trascorso i giorni a venire senza più riuscire a viverseli per come avrebbero meritato. Prima che scomparisse per sempre, di lei gli è rimasta soltanto una audiocassetta, con dentro canzoni, voci e rumori dei loro anni insieme, ultima testimonianza di ciò che era stato il loro meraviglioso amore.
    Cosa si ostina a cercare, il nostro uomo in frac?
    Una vendetta!
    Implacabile, feroce, definitiva, affinché lo salvi finalmente da tutto quel suo immenso dolore.

    Dettagli 
    Sabato 12 maggio ore 21:00
    Domenica 13 maggio ore 18:15
    Biglietto Intero €12,00 – Ridotto (under 24) €8,00
    Info e prenotazioni 0965 1971173 – 3476973297
    www.teatroprimo.it

    I biglietti prenotati sono da ritirare entro venti minuti prima della sera di spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.
    Teatro Primo Via delle Filande 29 -Villa San Giovanni

    Teatro Primo, Reggio Calabria