Enrico Tromba, il docente reggino che rappresenta la Calabria al seminario sulla Shoah a Gerusalemme

È Enrico Tromba, reggino e professore di materie

È Enrico Tromba, reggino e professore di materie letterarie presso il Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena, il docente che sta rappresentando l’ufficio scolastico regionale della Calabria al seminario di formazione sull’insegnamento della Shoah in corso in questi giorni a Gerusalemme.
Selezionato per la nostra regione dal dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, il professor Tromba farà parte del gruppo di lavoro nazionale operativo presso l’Istituto di studi superiori Yad Vashem.
Il progetto nasce dal protocollo di intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il già citato ente per la memoria della Shoah e in collaborazione con la delegazione italiana presso l’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA).
«Siamo soddisfatti della scelta operata dal Ministero- commenta il Dirigente Scolastico del Rechichi, Francesca Maria Morabito- perché premia gli studi e le ricerche condotte in questi anni dal professore Tromba nel settore. Siamo certi che al suo ritorno non mancherà di illustrare i risultati del suo percorso contribuendo alla crescita cultura degli studenti, della scuola e della Calabria intera».
Enrico Tromba, laureato in lettere classiche presso l’Università di Messina, archeologo, ha all’attivo numerose pubblicazioni sui temi delle antichità ebraiche in Calabria e nel Mediterraneo, sulle presenze giudaiche a Reggio Calabria, e sulla deportazione degli Ebrei nella regione.
Membro fondatore del Centro di Studi Ebraici “Beth MiDrash” (Università della Calabria) e docente di Antichità Ebraiche, presso la Pontificia Facoltà Teologica- Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria, ha recentemente conseguito il secondo dottorato di ricerca presso l’Università “La Sorbonne” di Parigi.
Il risultato di questo intenso lavoro di ricerca, lo ha condotto alla pubblicazione di due volumi sugli internati di Tarsia e, in particolare, sui naufraghi slovacchi del battello Pentcho, durante la seconda guerra mondiale, e la loro sorte presso il campo di concentramento.
Per questo studio ha ricevuto nel giugno di quest’anno a Roma la medaglia dell’Ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia, Jan Soth.
Il gruppo di lavoro nazionale, impegnato tra lezioni frontali e attività di gruppo, rientrerà in Italia il prossimo 11 settembre.
Al loro rientro i docenti contribuiranno alla divulgazione dei risultati della loro esperienza, a livello regionale e nazionale, anche in considerazione della presidenza italiana dell’IHRA nel 2018.

da Sinistra Ambasciatore Soth - Tromba